In 500 al rave party nell’ex conceria

I ragazzi arrivati sabato in auto e in camper da diverse regioni sono poi stati allontanati dalla polizia

Migration

SOMAGLIA (Lodi)

di Laura De Benedetti

Rave Party nell’ex conceria Palladio in mezzo alla campagna, in comune di Somaglia ma molto vicino alla via Emilia e, in particolare, al casello autostradale di Guardamiglio, di facile accesso dunque per i giovani dediti allo sballo che sono giunti sabato notte nel Lodigiano da varie località soprattutto del centro e nord Italia. La vecchia fabbrica, dismessa ormai da una quindicina d’anni, a partire dal tardo pomeriggio di sabato è stata pian piano occupata da centinaia di ragazzi che sono arrivati soprattutto in auto e in camper da mezza Italia. Sono stati circa un centinaio i mezzi che sono riusciti ad accedere nella zona dove si trova il capannone, ormai in disuso, all’interno di una proprietà privata: si stima che i ragazzi presenti siano stati tra i 300 e i 500. L’afflusso è continuato finché le forze dell’ordine, scoperto il raduno illegale, nonostante il già gravoso impegno per assicurare il regolare svolgimento delle elezioni politiche, hanno deciso di presidiare gli accessi all’area dell’ex conceria. Da quel momento è stato impossibile per altri giovani unirsi alla festa. Non solo. Coloro che, alla spicciolata, ne uscivano venivano fermati ai posti di blocco e controllati. Il rave si è dunque svolto secondo i normali ritmi con musica e divertimento senza controllo.

Ma la situazione è stata arginata. "Sappiamo che dentro al rave party ci sono ragazzi di circa 20 anni che si sono organizzati anche col cibo - ha affermato ieri pomeriggio il sindaco di Somaglia, Angelo Caperdoni -. Probabilmente lasceranno l’area entro domattina. Le forze dell’ordine presidiano i varchi, non fanno entrare altra gente e quelli che escono vengono controllati. I giovani usciti stamattina alla spicciolata era tutti di fuori, uno arrivava da Bologna, l’altro da Trento. Come Comune avevamo già emesso un’ordinanza nei confronti della proprietà dell’ex fabbrica, chiusa nel 2008-09, con l’obbligo di presidiare e mettere in sicurezza l’area. Ma non è facile, essendo isolata e in mezzo ai campi".