Il taser debutta a Busto contro un ubriaco Il Siulp: fornitelo a tutti

Sono stati momenti di paura quelli vissuti a Busto Arsizio da un’anziana, inseguita con un coltello da un vicino di casa ubriaco, un nordafricano già noto alle forze dell’ordine. È accaduto in viale Rimembranze, sotto gli occhi di alcuni testimoni che hanno subito chiamato il 112. Sul posto una Volante del Commissariato. Un agente è stato aggredito dall’esagitato, i colpi sono stati violenti, alla fine per il poliziotto 15 giorni di prognosi. A bloccare il pericoloso nordafricano, il collega dotato di taser. L’aggressore è stato quindi arrestato per resistenza e lesioni.

Il taser è stato utilizzato per la prima volta in città, sottolinea Paolo Macchi, segretario provinciale del Siulp di Varese: "Quanto accaduto dimostra l’efficacia della strumentazione in dotazione però alle sole Volanti, mentre le aggressioni coinvolgono tutti. A Busto i taser a disposizione sono soltanto tre, con batterie scariche e senza dardi". Per Macchi "bisogna accelerare la distribuzione: questo strumento si dimostra efficace nel garantire la sicurezza di tutti, cittadini, operanti e anche di chi delinque in quel momento, quindi devono essere messi a disposizione di tutti gli agenti".

R.F.