Il sindaco di Boffalora: l’aggressore pakistano non proveniva dalla festa

L’uomo ha colpito un ragazzo “colpevole“ di aver difeso delle giovani molestate dall’immigrato ubriaco

Un episodio isolato, completamente scollegato dall’evento che era in corso nella piazza centrale di Boffalora sopra Ticino. Fortunatamente si sta risolvendo per il meglio l’aggressione da parte di un uomo di nazionalità pakistana ad un ragazzo, colpito con la bottiglia alla gamba solo perché era intervenuto per calmarlo dopo che aveva importunato alcune ragazze. Trasferito al pronto soccorso i medici gli hanno ricucito la ferita, mentre i Carabinieri sono in attesa dell’eventuale denuncia che potrà presentare contro l’aggressore. Un uomo di origini pakistane sulla trentina che l’altra sera era visibilmente ubriaco. Ma che, soprattutto, non aveva nulla a che fare con l’evento che si stava svolgendo in piazza. Una festa alla quale tante famiglie stavano partecipando.

"È una cosa che vogliamo precisare – ha spiegato il sindaco Sabina Doniselli – quell’uomo si trovava per puro caso nel centro del paese e non aveva preso parte alla festa organizzata da un locale che si è svolta nella massima tranquillità e senza alcun problema. Anzi, regalando alcune ore di serenità ai partecipanti. Un evento di degustazione birra organizzato dai titolari con tanto impegno".

Quella sera sono dovuti intervenire i carabinieri, arrivati a Boffalora con una pattuglia della stazione di Sedriano. Militari che stanno cercando ulteriori elementi per chiarire la dinamica utilizzando le immagini delle telecamere. Giunte anche due ambulanze per soccorrere il ferito e anche l’aggressore stramazzato a terra ubriaco dopo essere fuggito verso piazza Matteotti.

Graziano Masperi