Il Parkinson sotto la lente dell’Insubria

Un importante lavoro di ricerca sul Parkinson vede la partecipazione fattiva del laboratorio di Fisiologia cellulare e molecolare dell’Università dell’Insubria. Lo studio, realizzato in collaborazione con l’Università di Padova, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Acta Neuropathologica Journal. Si tratta di un approfondimento dei meccanismi molecolari alla base del morbo di Parkinson, noto per essere la seconda malattia neurodegenerativa per casi al mondo dopo l’Alzheimer. Il tema affrontato è il fenomeno dell’eccitotossicità cellulare.

La ricerca insubrica mette in luce l’importanza della proteina chinasi Lrrk2 nella modulazione dell’eccitazione cellulare, alterata nella malattia di Parkinson, aprendo prospettive interessanti da un punto di vista farmacologico. Scenari che potrebbero rivelarsi fondamentali per bloccare la neurodegenerazione e definire una possibile cura.

"La comprensione dei meccanismi molecolari alla base della fisiopatologia del Parkinson – spiega la professoressa Elena Bossi – sono fondamentali per l’identificazione di cure più efficaci rispetto alle terapie palliative, per conoscere meglio la malattia e sviluppare test che permettano la diagnosi prima della comparsa dei sintomi". L.C.