Il campo di softball finisce nell’oblio

La struttura di via Fiume è abbandonata da oltre un anno, fra erba alta e rischi di “cattive presenze“

Migration

di Sara Giudici

Ci sono le reti per evitare che le palline escano dal campo, il tabellone segna punti ma l’erba è così alta che difficilmente si riesce a vedere il campo vero e proprio. Del resto l’area di via Fiume non sarà più utilizzata come “diamante“ per il softball, sport in cui la città degli amaretti eccelle da sempre. La struttura, alle porte del quartiere Matteotti, è inutilizzata da oltre un anno. La passata Amministrazione ha riavuto le chiavi dalla società sportiva cittadina e da allora lo spazio è inutilizzato con evidenti problemi di degrado. Del resto ormai da tempo l’attività è concentrata nella struttura di via De Sanctis, dove si trova l’ingresso per il campo da softball che si trova adiacente a quello da baseball. Che però ha l’ingresso in via Ungaretti.

Non solo con un’operazione urbanistica l’Amministrazione dell’ex sindaco Alessandro Fagioli aveva acquisito il terreno adiacente in via De Sanctis proprio con l’obiettivo di creare un secondo campo da softball, e garantire alla società neroblù tutto lo spazio per la prima squadra che milita in serie A e per il suo ricco settore giovanile. In questo piano il campo di via Fiume avrebbe dovuto essere dismesso. Del resto si tratta di una struttura decisamente piccola e sacrificata tra i palazzi e il distretto sanitario, anche con qualche problema di convivenza con il quartiere in caso di match che si protraggono la sera e di fuoricampo con palle che escono dalle reti... Problemi che non sussistono nel quartiere di via De Sanctis che si trova al confine della zona industriale con quella agricola. E cosa ne sarà di quello spazio accanto al distretto sanitario? La passata Amministrazione, prima di essere bloccata dall’emergenza covid pensava di utilizzarlo per creare spazi e servizi per il quartiere magari sempre in ambito sportivo con uno spazio al servizio dei giovani.

Del resto la zona è stata recentemente completamente riqualificata dall’arrivo dei servizi del distretto sanitario. Non solo è stata realizzata una moderna struttura con spazi a norma e efficienti per offrire tutti i servizi prestati in passato nella vecchia struttura di via Manzoni ma è stato completamente riqualificato il parcheggio che con la zona disco di due ore riesce ad essere punto di riferimento per chi deve andare nella struttura sanitaria senza essere preso si mira dai pendolari visto che la stazione si trova a poca distanza. A prescindere dai progetti, resta la richiesta dei residenti di un intervento di pulizia e di taglio dell’erba visto che l’arrivo dell’estate la situazione anche sul fronte zanzare e insetti è diventata decisamente critica.