Avvelenato in Laos. Il fratello lo assiste al Bangkok Hospital: "Vicenda oscura"

È stata avviata una raccolta di fondi per il trasporto aereo del giovane

Gianluca Di Gioia

Gianluca Di Gioia

Venegono Inferiore (Varese), 4 settembre 2017 - Forza Gianluca. Sono tanti i messaggi sulla pagina Facebook che gli amici hanno aperto a sostegno di Gianluca Di Gioia, 36 anni, docente di inglese, residente a Venegono Inferiore, vittima di un’aggressione, avvelenato e poi derubato, mentre si trovava in Laos. Di Gioia, ricoverato in gravi condizioni, ha dato secondo quanto riferiscono gli amici piccoli segnali di miglioramento.

Accanto a lui, trasportato in Thailandia al Bangkok Hospital, i genitori e il fratello Salvatore che dalla pagina social Aiutiamo Gianluca Il Digio ringrazia tutte le persone vicine alla famiglia: «Una vicenda oscura – ha commentato Salvatore –, mio fratello è stato aggredito pensiamo a scopo di rapina, non ci sarebbero altri motivi. Entro lunedì (oggi per chi legge, ndr) l’ospedale e l’ambasciata ci confermeranno la fattibilità del trasporto di mio fratello a casa con un aereo privato».

È stata anche avviata una raccolta di fondi per il trasporto aereo, sono stati raggiunti in poco tempo 100mila euro ma ora servono altri soldi per sostenere le spese della degenza in ospedale. Sui social un amico informa che sono necessari 2.000 – 2.500 euro al giorno. Confermato che Gianluca ha traumi a due lati della testa, abrasioni da trascinamento sui piedi ed è stato avvelenato, ma non si sa con quale sostanza. La mobilitazione a Venegono Inferiore, prosegue. Sono tante le manifestazioni di stima e affetto per Gianluca, collega e amico sempre capace di regalare un sorriso. Quel sorriso, scrive un amico «che ci ha resi tutti amici tuoi». È stato aperto un conto, il riferimento è sulla pagina Aiutiamo Gianluca Il Digio Facebook.