Gazzada Schianno, in aula col banco vuoto di Daniele: "Sei sempre stato bravo in tutto"

Il primo giorno nella scuola del bambino ucciso a Morazzone dal padre. In classe le psicologhe

I funerali di Daniele Paitoni, ucciso a 7 anni

I funerali di Daniele Paitoni, ucciso a 7 anni

Gazzada Schianno (Varese) - L’istituto comprensivo Don Cagnola di Gazzada Schianno ha dovuto affrontare la ripresa dell’attività scolastica con un banco che resterà vuoto per sempre. Quello di Daniele Paitoni, 7 anni, il bambino ucciso dal padre Davide il primo giorno dell’anno. Un vuoto che è il segno di una tragedia che irrompe nella classe dei compagni del piccolo, che all’istituto Cagnola frequentava la seconda elementare. Struggente il ricordo delle maestre "Hai fatto breccia nel cuore di tutti, sei stato un simpaticone; eri vivace e pieno di energia. Un esempio di allegria e instancabile curiosità; ricorderemo sempre i tuoi occhi vispi che cercavano quelli di noi maestre quando volevi conferma di essere stato bravo. Ma tu sei sempre stato bravo in tutto".

A quel banco non c’è più Daniele, occhi vispi, volto sorridente, un’assenza che i compagni devono imparare a superare in un percorso di rielaborazione del trauma aiutati da esperti, un supporto deciso dal comune di Gazzada, dall’Istituto comprensivo Don Cagnola e dalla parrocchia coinvolgendo l’Associazione EMDR Italia, che si occupa da anni di interventi umanitari in situazioni traumatiche. Ieri ad accogliere i bambini le psicologhe, per il primo di tre incontri, i piccoli hanno ascoltato con attenzione, alcuni di loro sono anche riusciti ad esprimere le loro emozioni, quindi hanno ripreso regolarmente le lezioni. Nei giorni immediatamente successivi al tragico evento sono stati effettuati due incontri, il primo il 4 gennaio, con genitori, insegnanti e la dirigente scolastica a cui hanno partecipato rappresentanti del comune e i referenti dell’Associazione EMDR Italia, per condividere la loro modalità di intervento, il secondo, il 5 gennaio, in streaming rivolto alla popolazione, oltre 400 persone hanno partecipato, mentre in presenza solo alcuni rappresentanti della comunità, quindi consiglieri comunali, assessori sia di Gazzada Schianno che di Morazzone, le insegnanti delle scuole e degli asili, i medici di base e la pediatra, i referenti delle squadre sportive, gli educatori del Comune e gli animatori degli oratori. Ieri il momento più difficile e delicato, l’incontro con i bambini delle classi seconde, per loro il primo giorno senza Daniele.