Gavirate, bimbi maltrattati all'asilo. I genitori: "Giustizia per i nostri figli"

La rabbia di mamme e papà davanti ai filmati che hanno incastrato la maestra. "Servono le telecamere"

L'arresto da parte dei carabinieri

L'arresto da parte dei carabinieri

Gavirate (Varese), 21 aprile 2018 - "Era una persona della quale ci fidavamo. La sera prima dell’arresto era a casa nostra a bere un caffè". Filippo è il padre del piccolo colpito da una ciabatta lanciata dalla maestra titolare dell’asilo nido Imparare è un gioco. "Vedere quel video ci ha sconvolto – dice Filippo – nostro figlio, che non ha mai detto nulla, trattato così. Noi lavoriamo entrambi in un centro commerciale. Anche il sabato e la domenica. Abbiamo scelto di lasciare il bimbo a una persona della quale ci fidavamo. Le immagini ci hanno sconvolti. Il nostro piccolo ometto, trattato così".

C’è rabbia nelle parole di Filippo. "Io mi auguro che questa persona abbia il massimo della pena – spiega –. Ha abusato della nostra fiducia. Ha maltrattato dei bambini. Le immagini parlano chiaro. Noi genitori ci stiamo organizzando: qualche politico ha detto mettiamo delle telecamere negli asili nido. Siamo d’accordo. Telecamere per vedere cosa accade ai nostri piccoli. Soltanto così possiamo fidarci a questo punto". Telecamere dunque? "Telecamere ovunque. Per noi va bene. È stato atroce vedere i filmati dei carabinieri".

"Ho aperto il video e mi si è gelato il sangue: quel piccolino strattonato al collo era proprio mio figlio. È successo mi sembra lunedì, l’ho riconosciuto dai vestiti", dice Serena, aggiungendo altri particolari. "Prima sono partite le lacrime, a pensare ai lamenti che al mattino faceva già da lontano, quando vedeva la strada in acciottolato che porta al nido pensavo: “Saranno capricci”. Invece no, poverino". Poi, il momento della rabbia. "Sì, poi mi sono arrabbiata, parecchio. Ho ripensato a episodi in cui mio figlio è tornato a casa con un livido in fronte. Pensavo fosse un bisticcio tra bimbi. Ora mi è stato consigliato di prendere un avvocato, valuterò cosa fare ma penso che chiederemo un risarcimento. Lo voglio fare per lui. Mi chiedo cosa aspettino i nostri politici a fare una legge che obblighi l’installazione di telecamere all’interno degli asili". Tutti i genitori si stanno apprestando a costituirsi parte civile in seno al procedimento. "Questo accaduto ai nostri figili – concludono – deve essere l’ultimo episodio".