Tenta di uccidere l'anziana madre, poi si suicida lanciandosi nel vuoto

Tragedia familiare a Gallarate. Il pensionato di 68 anni ha accoltellato la novantaduenne e si è tolto la vita

Carabinieri

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Gallarate (Varese) - Tragedia familiare ieri mattina a Gallarate: il 68enne Mario Ranza, pensionato, ha tentato di uccidere la madre di 92 anni con problemi di salute, poi si è suicidato gettandosi nel vuoto dal sesto piano dell’abitazione. L’anziana, soccorsa dal personale dell’Areu, è stata trasportata in gravi condizioni e ricoverata in prognosi riservata, in pericolo di vita, all’ospedale di Varese. Il dramma in un palazzo via Pegoraro, intorno alle 9. A dare l’allarme i residenti: a terra sotto i loro occhi il 68enne. Un drammatico incidente, hanno pensato: nessuno in quel momento poteva sospettare che cosa fosse accaduto pochi minuti prima nell’abitazione dove l’uomo viveva con l’anziana madre. Immediata è scattata la richiesta di intervento ai soccorsi che sono arrivati velocemente; in via Pegoraro anche i carabinieri della Compagnia di Gallarate, con il capitano Matteo Russo.

Per il 68enne, morto sul colpo dopo il tragico volo dal sesto piano, non c’è stato nulla da fare . L’ipotesi più immediata dei militari è che si fosse trattato di un gesto volontario. Ma dietro quel gesto estremo da parte dell’uomo c’era ben altro, una situazione tragica venuta alla luce quando i carabinieri sono entrati nell’appartamento dove hanno trovato l’anziana gravemente ferita da diverse coltellate. La 92enne è stata portata all’ospedale di Varese mentre per tutta la mattinata i carabinieri sono rimasti nell’appartamento dove hanno raccolto gli elementi utili a fare chiarezza sull’accaduto, un dramma familiare maturato nell’ambito di una situazione di disagio psicologico del pensionato suicida che viveva con la madre, per il quale probabilmente stava diventando sempre più difficile accudire l’anziana dal momento che, come accertato dagli inquirenti, non aveva alcun aiuto. Era solo, insomma, ad affrontare l’inesorabile declino della madre con lui stesso in condizioni di fragilità psicologica.

Il timore di non riuscire più ad accudirla era diventato un pensiero martellante nella sua testa, un macigno ogni giorno più pesante che ha alimentato una disperazione sempre più profonda, vissuta nella solitudine. Ieri mattina il dramma: secondo quanto ricostruito, il 68enne avrebbe tentato di uccidere la madre soffocandola, poi l’avrebbe colpita con alcuni fendenti prima di buttarsi dal sesto piano ponendo fine alla propria vita.