Gallarate, sinti sgomberati: accoglienza finita a Somma Lombardo

Il periodo di osiptalità in albergo è concluso. "Con le roulotte sotto casa del sindaco"

Le operazioni di sgombero a Gallarate

Le operazioni di sgombero a Gallarate

Somma Lombardo (Varese), 30 dicembre 2018 - Ultimo giorno in albergo a Somma Lombardo, per i sinti sgomberati un mese fa dall’area in via Lazzaretto, a Gallarate. Da domani devono lasciare la struttura: il periodo di accoglienza a spese del Comune è concluso. Il sindaco di Gallarate Andrea Cassani ha ribadito la sua posizione anche nella conferenza stampa di fine anno: "Devono trovarsi una sistemazione in autonomia".

Il Comune considera dunque chiusa la vicenda cominciata il 27 novembre scorso, con l’avvio dello sgombero delle famiglie (69 persone, di cui 29 minori) poi ospitate a proprie spese (per pernottamento e prima colazione) in un albergo a Somma Lombardo. "Non hanno alternative – dice il loro legale, l’avvocato Pietro Romano – il Comune deve farsi carico di queste persone. Domani saranno con le roulotte sotto la casa del sindaco". Romano ha protocollato in municipio i moduli prestampati indirizzati ai Servizi sociali, con la richiesta di un alloggio o di un contributo economico per assicurare loro un’abitazione.

Il legale ha inviato anche una mail al prefetto, al presidente della Provincia, della Regione e del Consiglio, al ministro delle Politiche sociali e anche al presidente della Repubblica, per ricostruire l’intera vicenda e far sapere che il Comune non ha rispettato l’accordo originario con l’albergo, che avrebbe indicato come scadenza dell’ospitalità il 7 gennaio e non il 30 dicembre, come ribadito invece dal sindaco Cassani, e non starebbe utilizzando i mezzi messi a disposizione dall’Unione europea e dallo Stato per dare una soluzione abitativa ai 69 sinti, "cittadini italiani e gallaratesi". Romano ricorda che "ci sono minori e anziani, il sindaco non può lasciarli al freddo, ignorare quest’obbligo comporterà conseguenze penali".

Cassani ha ribadito l’altro giorno, "portino roulottes e casette mobili in un’area attrezzata oppure possono acquistare un terreno edificabile e sistemarsi facendo gli allacci e pagando le utenze, come tutti i gallaratesi". Oggi ultimo giorno in albergo, da domani devono andarsene. Dove? Non si sa. E il freddo fa paura: "Ci sono bambini e anziani - ricorda l’avvocato - il sindaco li lascia per strada?".