Ferrovia Gallarate-Malpensa, i dubbi dei sindaci

Oggi il sopralluogo nella zona che ospiterà i cantieri della nuova linea

Il collegamento Terminal 2 - linea del Sempione costerà fra i 210 e i 240 milioni

Il collegamento Terminal 2 - linea del Sempione costerà fra i 210 e i 240 milioni

Casorate Sempione (Varese), 15 gennaio 2018 - Un'opera necessaria a migliorare i collegamenti da nord verso Malpensa, questa la funzione del nuovo collegamento ferroviario dal Terminal 2 alla linea del Sempione di Rfi sempre ribadita dai sostenitori del progetto; Regione Lombardia, Sea e FerrovieNord. In estate proprio il governatore Attilio Fontana in occasione della sua prima visita a Malpensa in qualità di presidente della Regione ha ribadito l’importanza di questo collegamento. Il tracciato ha una lunghezza di 4,7 chilometri, dei quali poco più di 2 in galleria. L’opera interessa soprattutto il territorio di Casorate Sempione, nel cuore della brughiera, prima di raggiungere la connessione con la linea di Rfi, con due direzioni, verso nord (Svizzera) e verso sud (Milano). Andrebbe a chiudere un anello intorno a Malpensa, inserendo lo scalo nella più ampia rete di collegamenti ferroviari, agganciando in questo modo anche il traffico dalla Svizzera. Il costo previsto è tra i 210 e i 240 milioni di euro, con un taglio del nastro ipotizzato in un primo tempo nel 2023.

Funzionale alla realizzazione è stata la costruzione dei binari che da dicembre 2016 collegano i due Terminal dell’aeroporto. Nel 2017 da uno studio sulla valutazione socio-economica degli scenari del progetto effettuato dal Politecnico è emerso che il tracciato non avrebbe alcuna utilità senza il quadruplicamento della Rho – Parabiago, intervento ancora sulla carta. Stamattina il sopralluogo nella zona interessata dall’opera con i componenti della Conferenza dei Servizi. Il tracciato interessa di quattro comuni; Somma Lombardo, Casorate Sempione, Cardano al Campo e Gallarate, l’impatto più pesante è sull’area casoratese. «In queste settimane - spiega Dimitri Cassani, sindaco di Casorate Sempione – stiamo completando le osservazioni alla Via (la Valutazione di impatto ambientale, ndr) aperta per il progetto, c’è tempo fino al 27 gennaio. Come sindaci dei quattro Comuni interessati abbiamo deciso di presentare un documento unitario in cui noi sosteniamo che il collegamento ha una sua utilità solo se sarà realizzato il quadruplicamento della linea Rho-Parabiago, quindi chiederemo che la sua costruzione sia subordinata al potenziamento di quella linea, di cui c’è assolutamente bisogno, visti i disagi pressoché quotidiani dei tanti pendolari». Dunque i quattro sindaci sono d’accordo nel sostenere questa posizione mentre per quanto riguarda la richiesta di compensazioni ambientali ognuno procederà per conto proprio.

Circa Casorate Sempione, fa sapere il primo cittadino Cassani, «chiederemo nuove piantumazioni, sistemazioni di sentieri, di percorsi nella brughiera e piste ciclabili». Sempre nell’ambito dei collegamenti ferroviari, aggiunge ancora Cassani, «servono servizi efficienti e meno costosi, se il treno funziona è davvero un’alternativa all’uso privato dell’auto. Un servizio efficiente, in presenza di Malpensa, darebbe davvero un importante contributo ad alleggerire del traffico la superstrada 336». Intanto se il nuovo collegamento dal Terminal 2 alla linea del Sempione di Rfi deve essere realizzato, deve essere subordinato al potenziamento della linea Rho-Parabiago.