Gallarate, finge d’essere stato investito: "Dammi 400 euro"

Il conducente dell’auto finita nel mirino prima ha dato il denaro richiesto, poi si è rivolto ai carabinieri

L’investimento era inesistente ma la truffa, se fosse andata in porto, reale

L’investimento era inesistente ma la truffa, se fosse andata in porto, reale

Gallarate, 10 luglio 2022 - I carabinieri di Gallarate hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre pregiudicati residenti in Piemonte: un italiano e un tunisino di 24 anni e un marocchino di 26. Il provvedimento restrittivo del Gip del Tribunale di Busto Arsizio è stato emesso a seguito delle indagini partite dalla denuncia presentata il 15 gennaio scorso da un gallaratese. Mentre percorreva in auto via Venegoni l’uomo si fermava in prossimità delle strisce pedonali per far attraversare tre giovani. Uno di loro si appoggiava al cofano della vettura e cadeva a terra. Nasceva quindi una discussione in cui l’autista veniva accusato ingiustamente di aver investito il ragazzo e veniva anche minacciato di morte.

Dopo averlo impaurito dietro l’avvertimento di possedere un coltello i tre gli chiedevano a titolo di riparazione 500 euro in contanti, a loro dire al fine di evitare il ricorso all’assicurazione e di pagarsi le spese sanitarie. La vittima si trovava quindi costretta a consegnare 400 euro ai giovani, ma il giorno successivo decideva di sporgere denuncia ai carabinieri. Le indagini, tramite l’analisi dei filmati delle telecamere e l’ascolto dei testimoni, hanno consentito ai militari di identificare i tre presunti autori del reato che ora sono in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria, che ha contestato loro il reato di estorsione aggravata.