Gallarate, denunciati i tre minorenni incubo degli autisti dei bus

Aggressioni ai conducenti della municipalizzata e vandalismi a bordo e alle fermate. In un caso hanno distrutto una pensilina con un carrello

Conducenti sul bus

Conducenti sul bus

Gallarate 8(arese), 26 febbraio 2022 -  Tre minorenni sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per le aggressioni e i vandalismi sugli autobus del servizio di trasporto pubblico locale di Gallarate. Ma il numero è destinato a salire perché al vaglio delle indagini della Polizia locale ci sono altri episodi accaduti nell’ultimo mese e mezzo. A fare il punto della situazione di fronte ad aggressioni verbali e fisiche in aumento ieri mattina, in un incontro con i vertici dell’azienda municipalizzata Amsc che gestisce il servizio, il comandante della Polizia locale Aurelio Giannini, il sindaco Andrea Cassani e l’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso. Le indagini degli agenti hanno dunque portato alle prime tre denunce. Dovrà rispondere di interruzione di pubblico servizio il giovane che, tirando il freno di emergenza, ha bloccato in via Magenta la corsa dell’autobus, mentre un gruppo di coetanei prendevano di mira l’autista e il personale della vigilanza privata messo a bordo dei bus da Amsc proprio come deterrente.

Denunciati altri due minorenni per danneggiamento aggravato: in un video, fatto con lo smartphone uno riprende l’altro mentre distrugge una pensilina della fermata utilizzando un carrello della spesa come ariete. A segnalare il vandalismo un residente nella zona che ha chiamato la polizia locale. "Gli episodi nell’ultimo mese e mezzo sono stati frequenti e come Polizia Locale siamo stati chiamati più volte - ha detto l’assessore Francesca Caruso - "Per contrastarli abbiamo previsto prima un presidio fisso per una intera settimana e poi passaggi saltuari". Un quadro complicato da gestire soprattutto negli orari di punta quando i mezzi sono affollati, ma ha sottolineato Aurelio Giannini, comandante della Polizia Locale, "La presenza di divise e a volte anche dell’unità cinofila ha avuto effetto deterrente". Nell’incontro è stato sottolineato anche l’atteggiamento nei casi in questione dei genitori, inclini a non prendere chiaramente le distanze , la tendenza è di dare la colpa al gruppo, rifuggendo responsabilità dirette. Atteggiamento certo che fa riflettere. Per il sindaco Andrea Cassani, i responsabili di certi episodi di vandalismo e intemperanze varie, molti stranieri di seconda generazione che emulano le baby gang milanesi, "andrebbero sbattuti in riformatorio".