Gallarate, centri per l’impiego: rinforzi dalla Provincia

In attesa del concorso regionale che porterà all’assunzione di 114 persone, soccorso da Villa Recalcati con la mobilità interna

Un centro per l’impiego

Un centro per l’impiego

Gallarate (Varese) 22 febbraio 2020 - Aspettando il concorso l’emergenza continua. La situazione di difficoltà dei centri per l’impiego della provincia di Varese, già segnalata dai sindacati a inizio anno, è ancora in attesa di una soluzione. Il tema è stato al centro di un’assemblea che si è svolta ieri mattina alle ex Scuderie Martignoni di Gallarate, che ha visto la presenza dei responsabili sindacali della categoria Funzione Pubblica a livello provinciale e regionale. Ampia la partecipazione da parte dei dipendenti, che hanno voluto ribadire le criticità principali che caratterizzano il lavoro quotidiano. Al primo posto c’è la carenza del personale, che ha portato negli ultimi tempi alla chiusura o accorpamento di diversi centri.

Le strutture tuttora aperte sono sei: Varese, Busto Arsizio, Gallarate (che accoglie anche gli utenti che prima si rivolgevano al centro di Sesto Calende), Saronno (a cui è stata accorpata Tradate) e infine Laveno Mombello e Luino. Queste ultime due sedi però sono operative a giorni alterni. Nei centri rimasti operativi i carichi di lavoro e i bacini di utenza serviti sono così aumentati, a fronte di un totale di dipendenti che supera di poco la cinquantina di unità. A rendere ancora più difficile il lavoro degli operatori sono le problematiche di tipo informatico che i sindacati denunciano da tempo. Continui blocchi dei software contribuiscono a rallentare ulteriormente i tempi necessari allo svolgimento delle pratiche. All’orizzonte c’è l’arrivo di nuova forza lavoro, grazie all’atteso concorso regionale, che in provincia di Varese porterà all’assunzione di 114 persone. "Siamo in ritardo coi tempi – segnala la segretaria della Fp Cgil Varese Gianna Moretto – Forse si partirà a marzo e il personale arriverà nelle sedi in autunno se tutto va bene. Sarà poi necessario un periodo di affiancamento". Almeno un altro semestre di difficoltà attende dunque i centri per l’impiego.

«Ci aspettiamo che tutti si assumano la responsabilità di una situazione creata dal sistema e dalle norme e non certo dai lavoratori – continua Moretto – Chiediamo che venga tutelato e rispettato il lavoro di questi operatori, che stanno facendo il loro meglio nonostante i problemi". La Provincia di Varese intanto tende una mano ai lavoratori, con un provvedimento che potrà dare una boccata d’ossigeno nell’immediato. "Ci rendiamo conto che questi tempi sono difficilmente sopportabili vista la situazione di forte attività – commenta il consigliere provinciale con delega al lavoro Mattia Premazzi – Abbiamo quindi deciso di stanziare risorse provinciali da destinare al potenziamento dei centri per l’impiego attraverso la mobilità interna". Nelle prossime settimane quindi alcuni lavoratori di Villa Recalcati, tra le 5 e le 10 unità, saranno trasferiti nelle diverse sedi dei centri per dare un primo aiuto in attesa del concorso. Gli oltre cento operatori che arriveranno nei prossimi mesi forniranno un supporto alle tradizionali attività amministrative e di orientamento al lavoro svolte nei centri e si occuperanno delle pratiche relative al reddito di cittadinanza.