Funivia da riattivare: scende in campo l’Esercito

Il consigliere regionale Cosentino: "Stiamo sondando le ipotesi di intervento . Per noi è un servizio imprescindibile per la mobilità di abitanti e turisti"

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di Lorenzo Crespi

L’Esercito Italiano ha svolto un sopralluogo ieri mattina a Curiglia con Monteviasco, per verificare la fattibilità della riattivazione della funivia che collega Ponte di Piero con Monteviasco e la relativa presa in gestione da parte del genio militare. L’impianto è fermo da novembre 2018, in seguito alla morte dello storico manutentore Silvano Dellea. All’appuntamento erano presenti, oltre ai rappresentanti dell’Esercito, il sindaco di Curiglia con Monteviasco Nora Sahnane, i Carabinieri di Luino, la Comunità montana Valli del Verbano, l’Agenzia per il Trasporto pubblico locale Lecco, Como, Varese e Regione Lombardia con l’ufficio di presidenza, la vicepresidente del Consiglio regionale Francesca Brianza e il consigliere Giacomo Cosentino, capogruppo di Lombardia Ideale. "Abbiamo chiesto come Regione Lombardia un sopralluogo dell’Esercito, che ringrazio sinceramente - ha detto il consigliere Cosentino - per cercare di trovare una soluzione rispetto a un problema che ci sta molto a cuore". I rappresentanti delle istituzioni hanno accompagnato i militari nelle verifiche tecniche necessarie, con l’auspicio che questo sondaggio sia il primo passo verso un definitivo processo di riattivazione dell’impianto. Ma l’Esercito si occuperebbe solo in via provvisoria della gestione: ecco perché si continua a cercare soluzioni alternative che garantiscano una continuità, dopo che i bandi promossi dal Comune per individuare un gestore sono andati deserti. "A prescindere dall’esito di questo rilevante tentativo stiamo sondando ulteriori ipotesi di intervento - conclude Cosentino - per noi la funivia di Monteviasco è una questione di primaria importanza, un servizio imprescindibile per la mobilità di abitanti e turisti". Il vicepresidente del consiglio Francesca Brianza ha sottolineato l’impegno di Regione Lombardia. "Gli investimenti sono stati considerevoli: è stato finanziato con oltre 287mila euro il rifacimento della funivia ora finalmente pronta - sottolinea - l’impegno è massimo perché si possa risolvere presto la situazione".