Incontro al vertice sui frontalieri: "Accordo concluso entro l’anno"

Il premier Conte e la presidente della Confederazione elvetica Simonetta Sommaruga ne hanno parlato a Roma

Il valico di Ponte Tresa

Il valico di Ponte Tresa

Varese, 30 settembre 2020 - Entro fine anno verrà siglato un accordo per i frontalieri. L’annuncio è stato dato ieri al termine di un incontro a Roma tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la presidente della Confederazione elvetica Simonetta Sommaruga. Importanti novità in vista dunque per un tema che riguarda da vicino un ampio numero di lavoratori. Sono infatti circa 24mila i residenti nel Varesotto che tutti i giorni varcano il confine per andare a lavorare in Canton Ticino.

Conte e la presidente svizzera hanno salutato con favore i progressi fatti dal ministero dell’Economia e dalla Confederazione per un negoziato sul trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri. "La pandemia ci ha mostrato quanto siano preziosi i lavoratori italiani in Svizzera e in particolare nel Ticino – ha commentato il premier – vogliamo un accordo quanto più possibile favorevole nel reciproco interesse e auspichiamo che possa essere raggiunto entro fine anno".

Il presidente del Consiglio ha sottolineato che i due Paesi non condividono solo un ampio confine, ma anche rapporti economici in continua espansione, per i quali è fondamentale una proficua collaborazione bilaterale. La presidente Sommaruga dal canto suo ha osservato che la Svizzera ritiene importante continuare a tenere aperte le frontiere con l’Italia. "Con i paesi limitrofi – ha detto – la Svizzera ha adottato un approccio regionale escludendo le regioni di confine e anche i lavoratori frontalieri dal regime di quarantena, spero che potremo continuare così".

Sul tema si esprimono gli esponenti varesini del Partito democratico. "Nel futuro accordo – sottolinea il senatore Alessandro Alfieri – i Comuni di frontiera dovranno continuare a percepire lo stesso livello di risorse garantito dal sistema dei ristorni, fondi necessari per dare a tutti i cittadini i servizi essenziali; allo stesso tempo non dovrà esserci aumento della tassazione per gli attuali lavoratori frontalieri". Soddisfatto anche il consigliere regionale Samuele Astuti. "Ora possiamo dare subito avvio a un confronto con il territorio e con tutti coloro che sono coinvolti e interessati alle novità dell’accordo".