Onori al foreign fighter varesino ucciso in Ucraina: “Ci inchineremo a Benjamin a Kiev”

Il giovane di 27 anni è stato ricordato nel suo comune di nascita, Bedero Valcuvia, dal braccio destro di Zelensky

La scomparsa di Benjamin Giorgio Galli “ha lasciato una ferita sanguinante nei nostri cuori”. ll foreign fighter 27enne italo-olandese che a marzo si era unito alle brigate internazionali per combattere contro i russi, morto lo scorso 18 settembre in Ucraina, “si è messo al fianco dei difensori dell'Ucraina contro la barbara invasione russa e per sempre rimarrà nel pantheon dei nostri eroi”. È il messaggio di Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Zelensky, letto dal console generale dell'Ucraina a Milano Andrii Kartysh durante la cerimonia organizzata dal Comune di Bedero Valcuvia e dai genitori del giovane, che per anni ha vissuto nel Varesotto.

La cerimonia (a sinistra) in ricordo di Benjamin Giorgio Galli (a destra)
La cerimonia (a sinistra) in ricordo di Benjamin Giorgio Galli (a destra)

Il feretro, che nei giorni scorsi è stato portato in Italia dopo una tappa nei Paesi Bassi, è stato esposto in piazza Vittorio Veneto nel centro del paese e coperto con una bandiera ucraina. Presenti, oltre ad amici e parenti, anche ucraini che hanno trovato rifugio in Lombardia quando è scoppiata la guerra. 

Al termine della cerimonia la salma è stata portata nella cappella di famiglia ad Abbiate Guazzone, frazione di Tradate. I genitori, Gabriel Galli e Mirjam Van Der Plas – assistiti dall’avvocato Piero Porciani che ha portato anche un messaggio di cordoglio del parlamentare ucraino Andrii Zadorozhnyi – si stanno muovendo intanto per “aprire una fondazione con il nome di Benjamin” per sostenere l’Ucraina.

“Anche dopo la liberazione dell'Ucraina dagli occupanti russi il nome di Benjamin Galli sarà simbolo della più alta vicinanza al popolo ucraino e devozione ai più alti valori umani – è il messaggio di Yermak –. Ci inchineremo a Benjamin al Muro della memoria a Kyiv. Le persone come lui sono un segnale fortissimo che la speranza non muore mai e che un futuro pacifico, giusto e prosperoso torni nel continente europeo. Siamo profondamente grati a Benjamin e a tutti i cittadini italiani che aiutano il popolo ucraino”.