Fase 2, la biblioteca si rianima a Busto Arsizio: "Una boccata d’ossigeno"

Ripresa limitata al servizio di prestiti, ieri mattina i primi utenti in fila dalle 9. All’esterno della sala Monaco tracciati cerchi rossi per garantire le distanze

I primi utenti della biblioteca Roggia attendono il loro turno d’ingresso

I primi utenti della biblioteca Roggia attendono il loro turno d’ingresso

Busto Arsizio (Varese), 19 maggio 2020 - Una riapertura parziale, limitata al prestito dei libri, ma per la biblioteca comunale Gian Battista Roggia, chiusa per il lockdown, è importante come fosse una rinascita. Ieri mattina la direttrice Claudia Giussani e l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli hanno accolto i primi utenti, un segnale di ritorno alla normalità, dopo le lunghe settimane di chiusura. Quelle porte di nuovo spalancate della Sala Monaco erano attese dai cittadini. "Abbiamo ricevuto tante telefonate – ha detto Maffioli – si è manifestato attraverso queste chiamate un grande bisogno di riavere la nostra biblioteca di nuovo aperta, il segnale che nella nostra città la gente legge, e per rispondere a questo bisogno ci siamo impegnati con la direttrice e il personale a creare le condizioni per poter riaprire il primo giorno utile, offrendo nella massima sicurezza il servizio prestiti".

Per l’assessore un momento importante. "La cultura riparte, cominciamo dai libri, dalla nostra biblioteca, tra le prime nel territorio a riaprire avviando un nuovo percorso con le disposizioni per la sicurezza che dovranno essere rispettate per l’accesso al ritiro dei libri. La biblioteca è un luogo sicuro, per il personale e gli utenti, ai quali chiediamo in questa nuova situazione massima collaborazione. Dispiace che al momento sia un’apertura parziale. Ci consente tuttavia di venire incontro alle esigenze di tanti lettori. Nel frattempo seguiremo l’evolversi della situazione, con la speranza di riaprire completamente non appena sarà possibile". Il servizio è attivo per gli iscritti, mentre non è ancora possibile accedere agli scaffali né fare richieste di libri sul posto. All’esterno della Sala Monaco, lo spazio riaperto, per terra ben visibili i cerchi rossi a indicare la distanza tra gli utenti, tutti con mascherina obbligatoria. A conferma di quanto fosse attesa la riapertura il numero di libri prenotati durante il periodo del lockdown, 400, pronti per essere consegnati agli utenti, alcuni dei quali già ieri mattina, puntuali alle 9, si sono presentati al servizio prestiti.

«Finalmente un po’ di normalità - ha detto Piera Magnaghi, 77 anni – La biblioteca comunale è una presenza importante per me. Le settimane di chiusura sono state pesanti, ma ora è di nuovo possibile ricorrere al prestito e assicurarsi nuove letture". Anche Maria De Sanctis, 65 anni, esprime la sua soddisfazione per la ripresa del servizio: "Frequento la biblioteca da quasi tre anni, da quando risiedo in città, finalmente è di nuovo possibile accedere al prestito, si torna a leggere, non si può farne a meno, la mancanza si è sentita". Al momento per gli iscritti è possibile prenotare libri e dvd telefonando al numero 0331/390381 o inviando una mail all’indirizzo biblioteca@comune.bustoarsizio.va.it, per quanto riguarda la restituzione dei volumi in prestito già dai mesi precedenti le scadenze sono state prorogate, quindi c’è tempo fino al 30 giugno.

Da ricordare che quest’anno l’istituzione culturale che porta il nome del suo fondatore, il professor Gian Battista Roggia, taglia il traguardo dei 70 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1950. Dall’autunno scorso la biblioteca è stata sottoposta a una vera e propria operazione di ringiovanimento con la riorganizzazione degli spazi, novità di cui potranno godere gli utenti non appena potrà riaprire tutte le sue sale. Oggi un altro appuntamento importante annunciato dall’assessore Maffioli, alle 14.30 riaprono altri due spazi culturali cittadini: il Museo del Tessile e Palazzo Marliani Cicogna che ospita la mostra di Massimo Sestini. Inaugurata a metà febbraio, poi chiusa per l’emergenza sanitaria, è stata prorogata e sarà visitabile fino a domenica 7 giugno.