Samarate, la farmacista e il compagno morti sull’Alpe Devero

Il ricordo commosso del sindaco amico d’infanzia: "Erica aveva un cuore grande"

Erica Mosca, 52 anni

Erica Mosca, 52 anni

Samarate (Varese), 18 gennaio 2021 - Non sarà più dietro il banco, Erica Mosca, 52 anni, farmacista. Nella farmacia di famiglia, a Samarate, nel centro del paese, non dispenserà più i suoi dolci sorrisi, che a volte erano per tanti un toccasana: la sua vita spezzata nella giornata di sabato in un tragico incidente in montagna all’Alpe Devero (Verbania), morta con il suo compagno, Lorenzo Landenna, 58 anni, durante un’escursione sci alpinistica. I corpi senza vita dei due sci alpinisti, probabilmente travolti da una valanga, sono stati ritrovati dalle squadre dei soccorritori ieri intorno a mezzogiorno, in località Crampiolo, lungo la riva di un torrente. Per la farmacista e il compagno quella di sabato doveva essere una giornata da trascorrere in libertà, tra quelle montagne che tanto amavano e che raggiungevano appena era possibile, invece si è conclusa in tragedia e da ieri un intero paese è sgomento, incredulo di fronte alle loro vite spezzate. Nel pomeriggio ad essere raggiunto dalla drammatica notizia è stato il sindaco di Samarate Enrico Puricelli.

«Ho perso una cara amica – dice con il nodo in gola– non riesco a credere che Erica non ci sia più, che abbia perso la vita su quella montagna, al Devero, che lei tanto amava. Sono profondamente addolorato, sgomento, il nostro paese ha perso una donna coraggiosa, forte, che sapeva regalare serenità con il suo sorriso, una donna generosa, sempre pronta ad aiutare". Sono tanti i ricordi che si affacciano alla memoria, "siamo cresciuti insieme – continua il sindaco – quasi coetanei, ogni mattina ci vedevamo, un saluto, una chiacchierata, lei sempre attenta alle vicende del paese, impegnata in attività di volontariato, amava l’ambiente, andava con il gruppo di volontari a pulire i boschi e amava gli animali, che nella sua farmacia potevano entrare, e per Erica erano sempre occasione per un simpatico selfie". La farmacia, avviata da Nandio Mosca, il papà di Erica, si trova di fronte al municipio. Puricelli ricorda l’impegno speciale durante i primi mesi della pandemia "non si trovavano le mascherine, Erica si era data da fare, era riuscita a recuperarne un po’ di scatole e le aveva distribuite gratis. Aveva un cuore grande, generoso, non la dimenticheremo mai". Da ieri un intero paese la piange e non vedrà più il suo sorriso. L’ultimo lo ha regalato alle sue amate montagne mentre con il suo compagno Lorenzo sciava tra le nevi immacolate all’Alpe Devero.