Ex Borri, 15 milioni in vista da Roma

Con altri 4 edifici storici il recupero del Calzaturificio è risultato 82esimo su 271 progetti valutati dal Governo

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di Rosella Formenti

Forse ci siamo, dovrebbe essere la volta buona per avere risorse a disposizione e strappare all’abbandono il complesso storico dell’ex Calzaturificio Borri con altri quattro edifici cittadini. Si respira ottimismo in municipio dopo la pubblicazione della graduatoria di valutazione dei progetti presentati al bando “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare“: il progetto del Comune di Busto risulta 82esimo sui 271 presentati da Regioni, Città metropolitane e Comuni sopra i 60mila abitanti. Questo significa che molto probabilmente arriveranno in città 15 milioni (la cifra massima prevista dal bando) per il recupero strutturale e funzionale di edifici storici e aree del centro cittadino. Quelli indicati dall’Amministrazione del sindaco Emanuele Antonelli sono l’ex Calzaturificio Borri, il Conventino, l’ex Presidio Militare Austriaco, le ex Carceri e Villa Bossi-Radetzky.

La conferma si avrà a metà settembre, con la pubblicazione della graduatoria definitiva, ma non ci dovrebbero essere sorprese. Quindi l’importante finanziamento del Governo è atteso con grande fiducia. "Una grande soddisfazione. Se il finanziamento sarà confermato anche alcune aree centrali della città che da tempo attendono di essere strappate al degrado ritorneranno a risplendere e non sarà solo un maquillage estetico, ma una vera e propria svolta nel sistema cittadino – afferma il sindaco Emanuele Antonelli – Ringrazio il settore Opere pubbliche e l’Ufficio Attrazione risorse che hanno lavorato in sinergia per arrivare a questo risultato straordinario".

L’intervento più ampio indicato nella documentazione presentata per il bando nazionale riguarda l’ex Borri, dove sono previsti abitazioni di housing sociale, il nuovo polo della musica con l’auditorium e sale di registrazione, spazi commerciali. Negli anni non sono mancate discussioni sulla situazione del complesso storico come pure proposte per dargli una nuova funzione. Ma per dare concretezza alle idee servivano fondi, tanti, che il Comune, proprietario dell’edificio, da solo non era in grado di mettere sul tavolo.

Ora grazie alle risorse statali la situazione è destinata a cambiare e l’ex Borri, insieme agli altri 4 edifici storici per i quali è stato predisposto il progetto di rigenerazione, potrà essere riqualificato e salvato finalmente dal degrado che è un’offesa alla sua storia.