"Essere veramente liberi è una condizione mentale"

La “lectio magistralis“ del filosofo e teologo Vito Mancuso al Premio Chiara sarà rivolta principalmente ai giovani a cui è rivolto il concorso letterario

Vito Mancuso, teologo e filosofo

Vito Mancuso, teologo e filosofo

di Lorenzo Crespi

Una lectio magistralis dedicata in particolare al pubblico più giovane. Si terrà questo venerdì 19 marzo alle ore 18 in diretta streaming online. L’evento è promosso dall’Associazione Amici di Piero Chiara, in occasione dell’edizione 2021 del Festival del Racconto. Ospite dell’incontro il teologo, docente e filosofo Vito Mancuso, che parlerà di un tema particolarmente attuale in questo periodo fatto di continue limitazioni e divieti: quello della libertà. Proprio questa parola è stata scelta come traccia del Premio Chiara Giovani 2021.

Mancuso, noto per il suo pensiero originale in campo teologico, etico e dogmatico, affronterà l’argomento nelle sue numerose sfaccettature e con uno sguardo all’attualità. "Parlare della libertà significa parlare della nostra essenza – spiega – questo momento specifico è caratterizzato da restrizioni e ancora di più da una confusione su chi siamo e su cosa veramente vogliamo fare di noi". Tra gli ambiti che risentono maggiormente della situazione attuale c’è quello scolastico.

"C’è una sofferenza – sottolinea Mancuso – dal punto di vista della negazione delle libertà esteriori, a partire dal ritornare in classe la mattina. Un po’ come la salute: uno non ci pensa fino a quando ne è privato". Ma la vera libertà, osserva il teologo, non consiste solo nell’essere liberi fisicamente di muoversi e di interagire con le altre persone. "Si può andare in giro dove si vuole ma essere degli schiavi, dei servi – sottolinea – e viceversa si può essere chiusi in una cella ma essere liberi. La libertà è una condizione della mente". Saranno questi i concetti al centro dell’evento di venerdì, per il quale Mancuso si attende una buona risposta da parte del pubblico giovane.

"Per me sarà la prima volta online: la mia esperienza quando parlo con i ragazzi è quello di essere il più spontaneo possibile. Quando si riesce a proporre una testimonianza di una filosofia di vita i giovani sono molto attenti e recepiscono – osserva – voglio far capire loro che bisogna lavorare su di sé. Non si nasce liberi, lo si diventa". L’incontro di venerdì sarà accessibile gratuitamente per tutti e senza bisogno di registrazione: basterà collegarsi al canale Youtube del Premio Chiara. Il concorso del Premio Chiara Giovani, rivolto ai cittadini italiani e della Svizzera italiana nati dal 1996 al 2006, è aperto fino al 7 aprile, ultima data utile per inviare il proprio elaborato. I ragazzi sono chiamati ad affrontare l’argomento della libertà in un racconto originale e inedito di massimo 6000 battute. Le iscrizioni sono online su premiochiara.it. Una giuria tecnica selezionerà i racconti finalisti che verranno pubblicati in un volume. La giuria dei lettori decreterà quindi il vincitore, che sarà premiato ad ottobre.