PIURO (Sondrio)
Per due inverni consecutivi, questo e il prossimo, considerando che l’inaugurazione dei nuovi impianti dovrebbe avvenire entro dicembre del 2025, le bellissime piste della Val di Lei saranno off limits. Il Comune di Piuro ha deciso di mettere le mani avanti e per cautelarsi di fronte a possibile incidenti legati ai fuoripista, e all’impossibilità di riuscire a organizzare i soccorsi, ha deciso di vietare su tutto il territorio comunale anche la pratica dell’Eliski. Farsi portare dagli elicotteri in quota, nonostante i costi non proprio accessibili per tutti, sta diventando una moda in altre località della Valchiavenna e della Valtellina, ma con le piste completamente chiuse organizzare i soccorsi in caso di incidente sarebbe difficile se non impossibile.
"La pratica dell’Eliski - recita l’ordinanza firmata dal sindaco Omar Iacomella - risulta pericolosa in caso di intemperie improvvise, favorisce una fruizione della Val di Lei attualmente inagibile da altri mezzi per eventuali soccorsi, a maggior ragione con la chiusura degli impianti, favorirebbe un utilizzo di vallate diverse ma altrettanto pericolose come la Valle Aurosina o le aree adiacenti alla conca del Lago dell’Acquafraggia e risulta invasiva per il disturbo della fauna autoctona e dell’ecosistema delle vallate interessate".
Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa di 500 euro. Rimane da capire se anche gli altri due Comuni coinvolti nei lavori della Val di Lei, Madesimo e Campodolcino, decideranno di seguire Piuro e introdurre il divieto. Serviranno infatti almeno due anni prima di poter tornare a sciare in Val di Lei, un sacrificio pesante ma necessario per presentarsi all’appuntamento con le Olimpiadi con gli impianti completamente rinnovati e piste in grado di garantire l’innevamento durante tutta la stagione invernale. Sul tavolo ci sono investimenti per 30 milioni di euro: i due impianti ormai obsoleti saranno sostituiti con nuove soluzioni in grado di garantire un maggior sfruttamento delle piste grazie alla maggiore portata e alla diminuzione dei tempi necessari per salire da valle fino in quota.
Intanto ieri, nella zona del Lecchese, ci sono stati diversi interventi dell’elisoccorso per alcuni incidenti in montagna. I primi due in mattinata per altrettante cadute: una sui monti sopra Civate e l’altra in Grignetta, nel secondo caso un uomo di 47 anni è stato trasportato all’ospedale di Lecco in codice giallo. Allertati anche i tecnici del Soccorso Alpino. Nel primo pomeriggio un nuovo allarme è scattato intorno alle 13,30, questa volta sul Resegone per un’altra caduta. In questo caso un uomo di 58 anni è stato recuperato dall’elisoccorso e trasportato all’ospedale Sant’Anna di Como in codice giallo.