Mancano medici e pediatri, ecco i rinforzi nell’Altomilanese: chi sono e dove andranno

Una pediatra a Rescaldina, due medici di medicina generale a Turbigo, un medico di medicina generale a Corbetta

Consulto medico

Consulto medico

Una pediatra a Rescaldina, due medici di medicina generale a Turbigo, un medico di medicina generale a Corbetta. Sono i quattro nuovi professionisti che prenderanno servizio nei prossimi giorni. La pediatra sarà operativa da domani, i medici di Turbigo a partire dal 2 febbraio, e la loro collega di Corbetta dal 13 febbraio. A fronte dei nuovi inserimenti bisogna però ricordare che da oggi altri camici bianchi cessano l’attività: due medici di famiglia di Nerviano (già sono operativi altri due professionisti), un loro collega di Villa Cortese, e una pediatria di Robecchetto con Induno. Aggiungiamo inoltre che a Inveruno, il 28 febbraio, interromperà il servizio un altro medico di famiglia. Le complessità che attraversa la medicina territoriale sono emerse nella commissione consiliare salute di giovedì. A guidarla il dottor Franco Colombo, medico di medicina generale, che ha fatto riferimento alle liste d’attesa in ospedale. "Da medico di famiglia vedo che si danno appuntamenti oltre la metà del 2024 - ha detto -. Dobbiamo diffondere il messaggio che il problema si risolve tutti insieme, perché non possiamo accettare minacce e percosse in Pronto soccorso. Io personalmente sono stato minacciato in ambulatorio. E’ un’emergenza colossale. Avevo un massimale di 1500 assistiti, ho sforato il tetto dei 2mila. La medicina di famiglia sta equiparandosi sempre più a quella ospedaliera. Da sei mesi sono costretto a dare appuntamenti a una settimana, dieci giorni. Faccio ambulatorio dalle 2 alle 8 di sera. C’è una richiesta di servizi elevatissima, la gente è impaurita. E noi medici di famiglia abbiamo il compito di aiutarli al meglio. La medicina territoriale potrebbe svilupparsi in ambulatori diffusi in città, che drenano l’afflusso al pronto soccorso. Locali già in essere, dove non solo si visita e si fanno ricette ma anche si sutura, si fanno ecografie o elettrocardiogrammi". Silvia Vignati