Varese, droga tra i banchi: in manette studente 19enne

I poliziotti affiancati da un’unità cinofila del comando provinciale della guardia di finanza hanno eseguito controlli all’Isis

Controlli anti-droga a scuola

Controlli anti-droga a scuola

Varese, 23 febbraio 2019 -  Controlli antidroga nelle scuole: arrestato studente di 19 anni per detenzione ai fini di spaccio. Continua l’attività svolta negli istituti scolastici di tutto il territorio dagli uomini della Questura di Varese per prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio tra i giovanissimi. Pochi giorni fa gli uomini della polizia di Stato, affiancati da un’unità cinofila del comando provinciale della guardia di finanza di Varese, hanno eseguito, di concerto con la dirigenza scolastica, un controllo all’Isis Newton di Varese. Lì sono scattate le manette per uno degli studenti. E’ stato il cane antidroga in servizio a individuare il giovane e a segnalare che qualcosa non andava.

Il fiuto infallibile del segugio ha fatto centro. Il ragazzo, 19 anni, aveva infatti alcune dosi di hascisc nascoste nelle tasche della felpa. Gli agenti hanno esteso la perquisizione all’abitazione del giovane trovando altri 160 grammi di “fumo” oltre a tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi. Per il diciannovenne sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio con l’aggravante di avere tra i “clienti” anche dei minorenni. Il ragazzino spacciava ai compagni di scuola: a quanto pare si era creato un vero e proprio giro tra gli altri studenti. Giro che si intensificava in vista del fine settimana. L’unità cinofila ha trovato altri pezzi di hascisc buttati nei cestini per rifiuti dell’istituto scolastico: altri studenti si sono liberati velocemente della droga per evitare il peggio. Questo tipo di servizi vedrà la polizia di Stato sempre in prima linea.

Non soltanto sul fronte dei controlli ma soprattutto su quello degli incontri con gli studenti per informare i ragazzi e metterli in guardia sui rischi che il consumo di stupefacenti comporta. Il fenomeno del consumo di droga tra i giovanissimi preoccupa molto. Tra i clienti della banda di pusher sgominata quattro giorni fa che aveva impiantato un vero e proprio market dello spaccio nei boschi del Luinese c’erano infatti parecchi ragazzi. Studenti insospettabili, incensurati, che da Varese raggiungevano l’area boschiva per fare rifornimento di hascisc e marijuana da rivendere poi ai coetanei a prezzi maggiorati. Gli spacciatori, sentiti ieri, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.