Due tonnellate di droga bloccate a Malpensa: venti arresti

Operazione “Home delivery“ della Finanza: lo stupefacente viaggiava dall’estero all’Italia attraverso spedizioni postali

Sequestrata anche la "khat",  la droga dei poveri prodotta nel Corno d’Africa

Sequestrata anche la "khat", la droga dei poveri prodotta nel Corno d’Africa

I Finanzieri del comando provinciale di Varese hanno portato a termine l’operazione antidroga "Home Delivery", avviata nel 2019 e proseguita nei due anni successivi all’aeroporto di Malpensa in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’obiettivo dell’attività è stato quello di contrastare il traffico internazionale di sostanze stupefacenti, realizzato tramite le spedizioni di pacchi e plichi postali da e verso l’Italia. Un fenomeno divenuto crescente con l’inizio del periodo pandemico. La Guardia di Finanza si è concentrata in particolare sul flusso di spedizioni postali ed espresse presso i magazzini di “custodia contemporanea“ della Cargo City di Malpensa. L’attività di indagine, che ha visto anche l’ausilio delle unità cinofile, ha permesso di sequestrare in totale 1,8 tonnellate di sostanze stupefacenti.

Tra queste oltre 1.600 chili di khat, denominata "droga dei poveri" (un arbusto coltivato nel Corno d’Africa), 95 di marijuana, 35 di hashish, circa mezzo chilo di cocaina e 43 di altre sostanze stupefacenti. Droghe di diverse tipologie, da quelle naturali come l’ayahuasca o "droga degli sciamani", tipica nelle diverse forme di sciamanismo amazzonico, fino ad arrivare a molte droghe sintetiche. L’attività di polizia economico-finanziaria ha interessato tutto il territorio nazionale, da Varese fino a Palermo. In alcuni casi le indagini sono state connotate dal carattere transnazionale dei fenomeni illeciti, consentendo di sequestrare stupefacente in transito verso altri paesi esteri.

Sono stati approntati 22 interventi di "consegna controllata", sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, sviluppati sulla scorta degli elementi investigativi raccolti con l’ascolto delle conversazioni telefoniche intercettate e di osservazione dei soggetti coinvolti, attraverso pedinamenti e appostamenti. Attività che hanno complessivamente permesso di arrestare venti persone e di denunciarne alle autorità giudiziarie altre 29. E almeno mille soggetti sono stati segnalati ai reparti del corpo come destinatari di plichi dal contenuto illecito per gli ulteriori approfondimenti di carattere investigativo. Nella stessa operazione sono stati sequestrati più di 1.200 prodotti farmaceutici e medicinali sprovvisti di autorizzazioni e diecimila euro in contanti provento di attività di spaccio.