Dormiva nel campo, travolto dalla trebbiatrice Grave un venticinquenne, ma se la caverà

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Le lame della mietitrebbia gli hanno scuoiato lo scalpo e scorticato la schiena. È ricoverato in prognosi riservata il maghrebino di 25 anni che ieri mattina intorno alle 9.20, mentre dormiva in un campo di mais di Annone Brianza, è stato falciato con la trebbiatrice da un contadino che stava tagliando e raccogliendo il granturco. Perché si trovasse lì, a quell’ora, e come abbia potuto non svegliarsi né accorgersi della mastodontica macchina agricola che gli stava piombando addosso non si sa. Si sospetta fosse ubriaco o sotto l’effetto di sostanze e che possa essere o uno degli spacciatori dei boschi della droga della zona o uno dei tanti loro clienti disperati. "Non l’ho visto, era nascosto in mezzo alle piante di pannocchie", racconta sotto choc il coltivatore che lo ha investito. Teneva le pale rotanti della mietitrebbiatrice un po’ sollevate dal suolo, altrimenti lo avrebbe ucciso. I primi a soccorrere il 25enne sono stati i volontari della Croce verde di Bosisio Parini, insieme ai vigili del fuoco di Lecco: urlava, si contorceva dal dolore, perdeva parecchio sangue; per questo hanno chiesto pure l’intervento dell’eliambulanza di Bergamo che l’ha trasferirlo d’urgenza in ospedale al Circolo di Varese. Dovrebbe cavarsela, nonostante le gravi ed estese lesioni. Il 25enne non aveva documenti. I carabinieri lo identificheranno appena sarà in condizione di essere ascoltato. Daniele De Salvo