Tragedia sfiorata per un disoccupato, l’amico varesino fa partire l’Sos e lo salva

L’uomo, un 60enne residente in Emilia, confida la sua disperazione per la mancanza di lavoro e cibo. Il conoscente temendo il peggio si rivolge ai carabinieri della città giardino e scatta il ponte della solidarietà

i carabinieri intervenuti per salvare il 60enne

i carabinieri intervenuti per salvare il 60enne

Una catena della solidarietà lunga più di duecento chilometri. Quelli che separano le province di Varese e Reggio Emilia. Si è infatti rivolto a un amico del Varesotto un uomo in condizioni di drammatica indigenza, confidandogli una situazione personale piuttosto grave, dovuta in particolare all’aspetto economico, che non gli permetteva di far fronte neppure alle minime necessità, come quelle di procurarsi cibo per il proprio sostentamento. Una preoccupazione che l’amico ha deciso di condividere con i carabinieri, temendo per l’incolumità del sessantenne che aveva manifestato condizioni critiche, palesando pure ipotesi drammatiche.

La segnalazione

E quando alla centrale operativa del 112 del comando di Guastalla è giunta la segnalazione, all’abitazione dell’uomo, che risiede a Brescello, è stata mandata una pattuglia della locale caserma. Il comandante Antonio Orfei ha verificato che l’uomo era in discrete condizioni di salute, ma in una situazione di indigenza molto marcata. L’uomo, che di recente ha perso il lavoro dopo un periodo difficile tra crisi generale e condizioni di salute, riusciva a mantenersi con la pensione della convivente. Ma quest’ultima, di recente, è stata trasferita in una casa protetta, per gravi problemi di salute. Dunque, senza più quel sostentamento, l’uomo si è ritrovato in enormi difficoltà: niente soldi per pagare le bollette e neppure per procurarsi del cibo. Il maresciallo ha provveduto a segnalare la situazione ai servizi sociali del territorio, i quali si sono subito attivati per prendere in esame la vicenda e trovare soluzioni.

Gara di solidarietà

Nel frattempo, lo stesso maresciallo Orfe e i suoi collaboratori hanno provveduto ad acquistare a loro spese alcuni generi alimentari. Poi la spesa è stata donata al pensionato, il quale si è commosso, continuando a ringraziare i militari per il generoso gesto. Diversamente lui, da solo, non si sarebbe rivolto ai servizi sociali in quanto pare provasse vergogna nel dimostrarsi indigente. Ma, grazie all’intervento di un amico e al tempestivo interessamento dei carabinieri, ora la situazione potrebbe essere risolta, grazie all’intervento del welfare locale, chiamato in causa in questi casi che, purtroppo, risultano sempre più frequenti.