Del Ponte, bene i fondi sul polo Ma risorse anche per i dipendenti

Così la Cgil commenta l’arrivo dei 17 milioni dalla Regione: "Altrimenti si rischia una scatola vuota"

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Ospedale Del Ponte: bene l’arrivo dei fondi per completare la struttura, ma ci vogliono risorse anche i dipendenti. È questa la posizione della Cgil, espressa attraverso una nota diffusa ieri. L’arrivo dei 17 milioni dalla Regione, dicono dal sindacato, è da considerarsi una notizia positiva. Ma non basta. Soprattutto alla luce della situazione che è venuta a crearsi in seguito all’emergenza sanitaria da Covid-19. "Dopo il periodo durissimo dell’epidemia - afferma Gianna Moretto, segretaria provinciale della Fp-Cgil (foto) - e aver dato tanta disponibilità e flessibilità, dopo i tanti proclami di assunzioni e riconoscimenti economici a tutti i livelli, i lavoratori constatano che ben poco è stato realizzato".

Difficile, in particolare, la situazione ferie, con numerose problematiche dovute alle carenze di organico. "Crediamo - afferma l’esponente del sindacato - che ora sia necessario procedere in maniera differente garantendo, attraverso la creazione urgente di un fondo straordinario per le assunzioni, l’arrivo in tempi congrui di risorse dedicate alla copertura del servizio di check point, così da poter ricollocare il personale sanitario nelle unità operative e nei servizi ambulatoriali di competenza". Altrimenti, anche con il completamento del presidio, notizia attesa da tempo, l’ospedale Del Ponte rischia di rimanere una scatola vuota. "Riconosciamo l’importanza del polo varesino mamma-bambino - chiosa Moretto - ma ci chiediamo se dopo aver finanziato la struttura verrà assunto anche nuovo personale". Questa la posizione del sindacato, ora si attende la replica di Asst e Regione.