Danni dopo il suicidio in ospedale Condannati i familiari del morto

Condannati a pene comprese tra i 10 mesi e i 15 mesi i familiari del trentenne, già seguito da Sert e Cps, con problemi di tossicodipendenza e psichici, che nel gennaio 2019, dopo essere stato messo in attesa della visita al pronto soccorso di Gallarate dove aveva dato in escandescenze, raggiunse il quinto piano dell’ospedale e si lanciò nel vuoto, morendo sul colpo. I familiari, due fratelli e la mamma, arrivati in ospedale reagirono con violenza, minacce e insulti contro il personale, medici e infermieri, quindi furono danneggiati alcuni computer, sfasciate le vetrate e le panchine. Sul posto arrivarono le forze di polizia per garantire la sicurezza dei pazienti e del personale presente, il pronto soccorso fu chiuso dalle 14 alle 20, le ambulanze dirottate in altre strutture. Ieri la condanna in primo grado con pene tra i 10 e i 15 mesi. Ros.For.