Dalla spesa alle ricette in cucina Ecco la "famiglia antispreco"

L’incontro con lo chef Aliberti e la blogger Casali per sensibilizzare i varesini sulle buone pratiche

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di Lorenzo Crespi

Varese punta a diventare sempre di più una “città antispreco“. Un obiettivo che l’amministrazione comunale sta perseguendo da alcuni mesi e che vede protagonista l’assessorato a tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare guidato da Nicoletta San Martino. Un primo passo è già stato fatto, con l’istituzione di un tavolo antispreco che mette in rete le esperienze di associazioni, imprese e terzo settore. Ma il percorso vuole coinvolgere direttamente i cittadini, per sensibilizzare il più possibile tutti i varesini in merito alle buone pratiche per contrastare gli sprechi alimentari.

Proprio in quest’ottica si è tenuto al Liceo musicale un incontro aperto alla città. A portare sul palco consigli e azioni quotidiane virtuose è stata una “famiglia antispreco“ davvero d’eccezione: Lisa Casali, scienziata ambientale, blogger e scrittrice, e il marito Franco Aliberti, chef noto proprio per la filosofia del riuso di quelli che comunemente vengono considerati scarti.

Al pubblico hanno spiegato come, in qualsiasi cucina, si possano mettere in atto dei semplici accorgimenti per ridurre i rifiuti alimentari. È necessaria innanzitutto una certa dose di impegno e di pianificazione, ma si tratta di tempo ben speso, considerando che degli acquisti più mirati consentono non solo di ridurre gli sprechi ma di risparmiare sul costo della spesa.

"Il primo consiglio è di programmare la spesa, in modo da comprare quello che è necessario, scegliendo cibo di stagione", ha detto lo chef Aliberti.

Oltre a qualche consiglio pratico su ricette antispreco da testare facilmente a casa, lo chef ha invitato a riscoprire il piacere di cucinare senza frenesia.

Lisa Casali ha parlato di quella che è nata quasi per caso ed è diventata una missione. "Non possiamo più permetterci di sfruttare risorse per produrre cibo che poi non viene consumato", ha osservato.

Presente anche l’onorevole varesina Maria Chiara Gadda, relatrice della legge 166 del 2016, anche nota come “antispreco“, che ha sottolineato che l’economia circolare è un’economia di felicità.