Cuveglio, vandalizzano la chiesa di Sant’Anna: presi

Danni al piccolo edificio religioso di Cuveglio con la porta e le vetrate presi a sassate. Ma questa volta intervengono le forze dell’ordine

Sopralluogo dei carabinieri

Sopralluogo dei carabinieri

Cuveglio (Varese),  6 marzo 2020 - Sassi scagliati contro le vetrate di una chiesetta patrimonio culturale, dannati da quella "noia" che spinge i giovanissimi a impegnare le giornate a distruggere, anziché ad imparare ad ammirare e imparare a conoscere il valore del passato. È accaduto a Cuveglio, dove un gruppetto di baby vandali ha danneggiato la chiesetta di Sant’Anna, costringendo ad un tempestivo intervento e indagini i carabinieri di Cuvio in collaborazione con la Polizia Locale di Cuveglio. Sconsacrata da tempo, restaurata dai detenuti del carcere di Bollate poco tempo fa, nell’ambito di un progetto benefico che sponsorizzerà una scuola di arte e pittura in Brasile, la chiesetta veniva utilizzata per workshop e seminari in collaborazione con associazioni e cittadini. Non tenendo minimamente conto del lavoro che è stato effettuato per salvarla da crolli e stato di abbandono, i giovani protagonisti della vicenda l’hanno trasformata in un passatempo contro l’incapacità di impegnarsi in altre attività.

La chiamata al 112 è arrivata nei giorni scorsi, quando alcuni cittadini del Comune del Varesotto hanno allertato le forze dell’ordine di un raid di devastazione e mancato rispetto verso una struttura ecclesiastica di valore storico, da parte di alcuni ragazzini, almeno tre secondo quanto raccontato dai testimoni oculari. Quando gli investigatori dell’Arma sono arrivati sul posto hanno riscontrato danni alla porta d’ingresso dell’edificio e a una finestra distrutta a sassate. Forse i giovanissimi avevano tentato di entrare nella chiesetta prendendo letteralmente a calci il portone, senza riuscirci e poi, magari irritati per non essere riusciti nel loro intento, hanno deciso di lasciare un ulteriore "segno" del loro deprecabile passaggio, scatenandosi in una sassaiola con qualcosa che, evidentemente, non poteva ripagarli con la stessa moneta.

Grazie alle indagini dei carabinieri i tre baldi giovani responsabili dell’atto di vandalismo sono stati identificati. Si tratta di due minorenni e un 18enne residenti in zona, a cui ora è caduta sulla testa una denuncia per danneggiamento aggravato ai danni di un edificio pubblico dal riconosciuto valore storico.