Crollo del cornicione, riapre l’edificio “gemello”

Lo stabile ospita un market che ripartirà fra dieci giorni A fine giugno il dramma con la morte di tre persone

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Crollo di via Marconi: è pronto a riaprire i battenti il supermercato che si trova nell’edificio gemello a quello da cui, lo scorso 24 giugno, si staccò un pezzo di cornicione di circa 70 metri di lunghezza, travolgendo e uccidendo Fouzia Taoufiq, 38 anni, e i due figli minori, Soulaymane, di 5 anni e Yaoucut, di 15 mesi. Un piccolo segnale per il ritorno alla normalità, mentre procede spedita l’inchiesta sul cedimento che ha riguardato il secondo fabbricato, uguale in tutto e per tutto a quello in cui si trova il market, l’unico del paese, presidio fondamentale per l’approvvigionamento ma anche per la socialità. La pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra, titolare del fascicolo d’indagine, un mese fa aveva dato il via libera al dissequestro dell’area che fu teatro della tragedia. Una misura adottata proprio per consentire, per quanto possibile, l’avvio dei lavori necessari alla manutenzione di entrambe le strutture e, in seguito, la ripresa delle attività.

Nello stabile che ospita il supermercato, un Crai, sono stati effettuati interventi di messa in sicurezza, ora completati. Da qui la decisione di riaprire, a partire da giovedì 20 agosto, con i volantini distribuiti in paese che annunciano la ripartenza "in tutta sicurezza". Intanto resta vivo ad Albizzate il ricordo della tragedia che ha scosso l’intera comunità all’inizio dell’estate. Era il pomeriggio del 24 giugno quando, all’improvviso, una parte del cornicione dell’edificio ex Bellora, che ospita aziende ed esercizi pubblici, si staccò, travolgendo la madre con i suoi bimbi più piccoli. Il figlio più grande, Adam, di 9 anni, si salvò solo perché, avendo visto un amico dall’altra parte della strada, si era precipitato a salutarlo. Per il crollo sono indagati l’amministratore delegato della società proprietaria dell’immobile e il professionista che lo progettò a inizio anni ’90.