A Varese contagi in discesa, ma al rallenty: guardia alta con le riaperture

Negli ultimi sette giorni sono stati 1.417 i nuovi positivi, 300 in meno della settimana precedente

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Varese, 23 aprile 2021 - La discesa c’è, ma non è impetuosa. Continua a essere graduale la diminuzione dei contagi in provincia di Varese. Negli ultimi sette giorni sono stati 1417 i nuovi positivi, 300 in meno della settimana precedente. Ma all’orizzonte ci sono gli allentamenti delle misure di contenimento: per Ats Insubria bisognerà mantenere ancora alta la guardia, per non vanificare gli sforzi fatti. "Ogni qualvolta ci sono situazioni che aumentano il contatto sociale di persone, nella fattispecie l’ultimo periodo pasquale, la curva torna a subire un incremento, che spesso è più rapido della successiva discesa", ha osservato Paolo Bulgheroni, direttore del Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria. "Con le prossime riaperture l’attenzione deve rimanere alta". In ambito scolastico in seguito al ritorno in classe degli studenti sono emersi 113 casi in tutta l’Ats, che hanno portato a un aumento sensibile dei soggetti in quarantena fiduciaria. Sul fronte delle vaccinazioni intanto la campagna di massa ha ingranato sul territorio, con la forbice tra i nuovi positivi e i vaccinati che si fa sempre più ampia. Sono più di 140mila le persone residenti nel varesotto che hanno già ricevuto la prima dose, e quasi 60mila sono coperti anche con la seconda. Le linee vaccinali aumenteranno progressivamente nelle prossime settimane, con l’obiettivo di arrivare a maggio a vaccinare oltre 10mila persone al giorno su tutto il territorio. Per quanto riguarda le vaccinazioni a domicilio nei prossimi giorni saranno vaccinate 400 persone tra Varese e Como, grazie all’impegno di 8 medici delle Usca. Si tratta di anziani che avevano riscontrato problemi con la prenotazione dell’appuntamento. Si attendono disposizioni invece per le vaccinazioni aziendali, per le quali si stanno studiando varie opzioni. Infine le disposizioni per chi rientra dall’estero. Chi torna da un paese europeo deve effettuare il tampone 48 ore prima dell’ingresso, restare in isolamento 5 giorni e fare un ulteriore tampone di chiusura. Per chi arriva da fuori Europa l’isolamento è di 10 giorni.