Varese, ospedale quasi saturo: i pazienti Covid sono 229

Al Circolo di Varese al momento più della metà dei posti letto è occupata da malati positivi al coronavirus . Venticinque i ricoverati in terapia intensiva

L’equipaggio di un’ambulanza porta un paziente Covid al pronto soccorso del Circolo

L’equipaggio di un’ambulanza porta un paziente Covid al pronto soccorso del Circolo

Varese, 30  ottobre 2020 - Più della metà dei posti letto dell’Ospedale di Circolo di Varese è occupata al momento da pazienti positivi al Covid. Il dato aggiornato a ieri mattina è di 229 persone ricoverate, di cui 25 in terapia intensiva. La seconda ondata della pandemia sta mettendo sotto pressione la struttura ospedaliera, che in poche settimane ha dovuto riorganizzare i suoi spazi. L’hub Covid che quest’estate si era svuotato ora si è notevolmente allargato, andando a colonizzare interi settori dell’ospedale. In più sono stati occupati i reparti di pneumologia e malattie infettive, a cui si aggiunge un’area per i subacuti. Infine la terapia intensiva generale, cardiochirurgica e neurochirurgica.

L’ospedale varesino è ormai quasi saturo e sono rimasti solo pochi posti letto che possono essere riconvertiti a pazienti Covid, dato che alcuni reparti devono restare attivi per le altre tipologie di pazienti. Se il trend di crescita si manterrà sui numeri attuali sarà solo questione di giorni per arrivare al tutto esaurito. A quel punto si renderà necessario il ricovero di pazienti Covid anche negli altri presidi sanitari del territorio. Nel frattempo l’attività ambulatoriale è nel complesso confermata, salvo qualche riduzione. E in questa fase difficile un’intera équipe, guidata dal professor Paolo Severgnini, si appresta a lasciare il Circolo. Da lunedì una trentina tra intensivisti, specializzandi e infermieri saranno in servizio nella terapia intensiva allestita nell’Ospedale di Fiera Milano. Il direttore generale dell’Asst Sette Laghi Gianni Bonelli ha voluto salutare i professionisti in partenza.

«Siete un nostro vanto, un motivo di orgoglio per la nostra azienda – ha detto – non sarà facile fare a meno di voi, qui. Ma ce la dobbiamo fare anche per voi, che siete chiamati ad andare a portare aiuto a chi si trova in difficoltà ancora maggiori". Intanto ieri in provincia di Varese sono stati 920 i nuovi positivi, numero inferiore ai quasi 2.000 di mercoledì, ma ancora alto. Sul tema interviene il senatore varesino del Pd Alessandro Alfieri, che ha chiesto al presidente della Regione Attilio Fontana di poter conoscere i dati dettagliati per provincia relativi a tamponi fatti, posti in terapia intensiva e nei reparti per ciascuna struttura sanitaria. "I dati – ha detto – sono fondamentali per stabilire rapidamente e con oggettività eventuali misure più restrittive". Preoccupazione per Varese anche da Azione. "È del tutto evidente – dichiarano gli esponenti regionali e locali – che per evitare un lockdown duro come quello di marzo vadano, al più presto, prese alcune decisioni coraggiose e di buon senso".