Confartigianato: "Serve un piano col supporto dello Stato per restare solidi"

Il presidente Davide Galli ha tracciato il bilancio di un anno difficile per le pmi

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È stato l’anno dell’incremento del costo delle materie prime, e della loro indisponibilità sul mercato. Ma anche l’anno del rincaro dell’energia, della guerra in Ucraina e dell’inflazione su. Il 2022 non è stato quello che le aziende si aspettavano: doveva completare la ripresa avviata nel 2021, ma così non è andata. Un anno imprevedibile e difficile, di cui Confartigianato Varese stila un bilancio a più facce. Alle difficoltà infatti si è registrata una risposta importante da parte delle Pmi, capaci di reagire e di mettere a segno numeri positivi. Ma altre aziende, le più energivore, sono state costrette al "letargo produttivo", cioè bloccare temporaneamente le attività, ridurle o rimodulare gli orari di lavoro. In vista del 2023 il presidente Davide Galli (foto) lancia un messaggio al Governo Meloni. "Non possiamo che rivendicare un piano industriale adeguato ad affrontare, con il supporto infrastrutturale e strategico dello Stato, i cambiamenti per restare solide presenze sui mercati".L.C.