Chirurgo al “Circolo”: felice debutto deI robot

Costato un milione e mezzo, è un passo chiave per l’innovazione dell’Asst. Eugenio Cocozza, direttore del reparto: "Il campo di applicazione si amplierà"

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di Lorenzo Crespi

Dalla tecnologia arriva un aiuto in più per i professionisti sanitari dell’Asst Sette Laghi. Sono stati eseguiti infatti con successo nelle sale operatorie dell’Ospedale di Varese i primi due interventi di Chirurgia generale con l’ausilio del robot chirurgico. Una partenza soft per testare la macchina, che ha lasciato soddisfatti gli operatori del Circolo. "Abbiamo eseguito due interventi di colecistectomia con l’ausilio del robot - spiega Eugenio Cocozza, direttore della Chirurgia generale Varese 1 - questo tipo di intervento, a bassa complessità, è l’ideale per affinare il nuovo approccio, in vista di trattamenti ben più complessi, in cui i vantaggi e i benefici offerti da questa nuova tecnologia saranno molto più evidenti". Il campo di applicazione dunque si amplierà con i prossimi utilizzi: la chirurgia robotica offre grandi vantaggi e ha enormi potenzialità, ma per coglierle appieno è necessario un percorso di affinamento. Un lavoro che riguarda innanzitutto il chirurgo, ma che coinvolge anche gli altri professionisti di sala operatoria: un gruppo che deve procedere all’unisono in questa evoluzione.

Man mano che la complessità dell’intervento cresce la qualità e la precisione dell’esecuzione aumentano grazie alle potenzialità che la tecnologia offre al chirurgo. "La magnificenza della visione e la massimizzazione della precisione dell’atto manuale sono i due vantaggi principali dell’utilizzo del robot chirurgico - continua il dottor Cocozza - il sistema di visione stereo 3d di cui è dotato, infatti, consente una visione straordinariamente definita e in 3d del campo operatorio, mentre gli strumenti di cui è dotato consentono dei movimenti che simulano, ampliandoli, quelli del polso e della mano del chirurgo".

Per la prossima settimana è in programma un nuovo intervento di Chirurgia generale robotica: questa volta si tratterà di una resezione colica, un intervento con una durata stimata di 3-4 ore e che presenta un livello di complessità più alto.

L’arrivo del robot chirurgico, grazie ad un investimento pari a circa un milione e mezzo di euro, rappresenta un passo avanti decisivo sul fronte dell’innovazione tecnologica per Asst Sette Laghi.

L’utilizzo del sistema robotico in modo trasversale tra le diverse specialità chirurgiche consente un ulteriore miglioramento degli standard di cura. A utilizzare questa nuova possibilità saranno, oltre alla Chirurgia generale, l’Urologia, la Chirurgia dei Trapianti, la Chirurgia Toracica, quella Pediatrica, la Ginecologia e l’Otorinolaringoiatria.