Cerca di prendere una bimba dicendo che era sua figlia Momenti di paura a Busto Arsizio

Sono stati momenti di paura quelli vissuti ieri a Busto Arsizio da un gruppo di bambini, una scolaresca che nel primo pomeriggio aveva raggiunto il centro in via Bonsignori per mangiare un gelato.

All’esterno dell’esercizio una donna, in evidente stato di alterazione, gridava e brandendo uno sgabello con cui voleva sfondare la vetrina del locale urlava "voglio prendere mia figlia".

Sul posto è arrivata immediatamente una pattuglia del Commissariato di Busto Arsizio. Secondo quanto ricostruito la donna, di origine albanese e con problemi comportamentali, avrebbe seguito la scolaresca, poi davanti alla gelateria ha dato in escandescenze spaventando i bambini con le sue urla e poi cercando di raggiungere una bambina che avrebbe cercato di afferrare. Tempestivo l’intervento degli insegnanti che le hanno impedito di prendere la piccola mentre nel frattempo i bambini si rifugiavano in parte nella gelateria, chiusi all’interno, in parte nel cortile di un palazzo adiacente il locale. A quel punto il comportamento della donna è diventato ancora più aggressivo, ha preso uno sgabello e ha cominciato a minacciare di sfondare la vetrina, l’obiettivo, gridava, era di prendere quella bambina che riteneva essere sua figlia.

Per fortuna sul posto in pochi minuti sono arrivati agenti che sono riusciti a calmarla quindi è stata accompagnata in commissariato. Dai primi accertamenti sarebbe emerso che alla donna qualche anno fa è stata tolta una figlia per problemi comportamentali.

Dagli elementi raccolti dalle forze dell’ordine è stato anche accertato che la bambina presa di mira dall’esagitata non era la figlia che urlava di voler riprendere. La donna è stata ricoverata in psichiatria, piantonata, per accertamenti, al momento è stata denunciata per tentata sottrazione di minore.