Castellanza (Milano), 14 maggio 2019 - Il volto coperto da passamontagna, l’auto pronta a partire appena messo a segno il furto, da settimane sono ricercati dalle forze dell’ordine perché sospettati di mettere a segno alcuni furti in appartamenti e ville a Castellanza, ieri sera hanno cercato di investire i carabinieri intervenuti per bloccarli, dopo aver speronato violentemente una pattuglia. Per arrestare la loro fuga e impedire che investissero un collega, alcuni dei militari intervenuti hanno esploso alcuni colpi di pistola in aria. Era notte fonda quando una pattuglia di carabinieri ha individuato una vettura sospetta, un’utilitaria blu, in una zona residenziale di Castellanza, quella stessa auto che, da giorni, veniva segnalata da residenti della zona perché presente su diverse «scene del crimine» per furto. Quando la Gazzella del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Busto Arsizio si è avvicinata all’auto incriminata, dopo aver ricevuto una telefonata dalla centrale del numero di emergenza con la richiesta di aiuto da parte dei proprietari di un appartamento che avevano sentito strani rumori in salotto, il conducente ha messo in moto, ha accelerato bruscamente e letteralmente speronato l’auto di servizio spostandola sull’asse della carreggiata. Nel momento in cui i carabinieri sono scesi dalla macchina per valutare i danni, l’autista della vettura incriminata, invece di allontanarsi, li ha puntati e si è lanciato contro di loro a folle velocità. Poi ci ha riprovato ancora, e ancora. Fortunatamente i militari sono riusciti a gettarsi al di là della loro auto di servizio, evitando l’investimento per un soffio. Mentre altre auto dei carabinieri sopraggiungevano sul luogo di quella che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia, tre uomini con il volto coperto da un passamontagna sono usciti dal condominio dal quale era partita la telefonata che segnalava la presenza di ladri in un appartamento, uno dei quali ha estratto dal giubbotto qualcosa che, almeno da lontano, avrebbe potuto essere una pistola. I tre volevano evidentemente salire a bordo della vettura guidata dal complice ma, non riuscendovi, hanno tentato una strada diversa. Due di loro sono scappati dirigendosi di corsa in una vicina area boschiva, un terzo è salito a bordo della macchina «palo», il cui conducente ha nuovamente tentato di centrare i carabinieri. A quel punto i militari, temendo il peggio soprattutto per uno di loro rimasto contuso per le cadute nei concitati minuti precedenti, hanno esploso alcuni colpi di pistola in aria e ai pneumatici dell’auto, senza però riuscire a colpirli. La banda è infine sparita nel nulla. Le indagini proseguono per risalire alle identità dei componenti della banda di ladri e per individuare il loro “covo”.