Scatto fatale, precipita nel burrone alla cascate di Cittiglio: l'ipotesi è un selfie

Scivola per una foto e muore a 23 anni

I soccorsi

I soccorsi

Cittiglio (Varese), 15 luglio 2019 - Un luogo di incontaminata bellezza nella Valcuvia, in provincia di Varese, le cascate del torrente San Giulio a Cittiglio, si è trasformato ieri pomeriggio in una trappola mortale che non ha lasciato scampo a un giovane di 23 anni, Matteo Rossi, di Travedona Monate. In compagnia di un amico il ventitreenne intorno alle 15 stava percorrendo il sentiero fra i boschi. Tra la seconda e la terza cascata, nella zona più difficile da raggiungere, con tratti a picco, la tragedia: il giovane si sarebbe fermato per scattare una fotografia a quel paesaggio bello e selvaggio insieme, che attira appassionati di natura e di escursionismo, ma avrebbe perso l’equilibrio, cadendo dopo un volo di diversi metri in una pozza del torrente.

Non è da escludere che lo scatto fosse in realtà un selfie. Saranno le indagini affidate ai carabinieri di Luino a fare chiarezza. L’amico ha subito lanciato l’allarme chiedendo l’intervento dei soccorsi, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, gli uomini del nucleo Speleo alpino fluviale, il Soccorso alpino di Varese, in volo l’elicottero Drago 84, l’elisoccorso e i carabinieri. Tutto inutile: Matteo era già morto. Le operazioni per il recupero si sono conclude intorno alle 19. Una tragedia assurda che ha gettato nel dolore più grande la famiglia e gli amici. Le cascate di Cittiglio sono uno dei luoghi naturalistici più belli e visitati nella provincia di Varese. Purtroppo il percorso, all’interno di un bosco, tra castagni e faggi, presenta difficoltà dopo la prima cascata, alcuni cartelli nella zona lo segnalano, già in passato si sono verificati incidenti. Per Matteo è bastato un attimo, forse una disattenzione, poi la perdita dell’equilibrio e la caduta fatale. Sulla pagina social di un gruppo di Cittiglio appena si è diffusa la notizia della tragedia sono stati pubblicati numerosi commenti, alcuni per ricordare la pericolosità del sentiero, segnalata da cartelli e la necessità di sistemarlo, altri per chiedere la chiusura del percorso.