Casa Canavesi Bossi, Sos crolli: "Basta degrado"

Dopo il rogo in vicolo Clerici i residenti della zona chiedono la messa in sicurezza

C’era una volta… via Matteotti, piena di negozi e botteghe artigiane nei ricordi degli anziani. Via Matteotti c’è ancora ma da decenni attende un progetto che riqualifichi la zona, oggi un susseguirsi di saracinesche abbassate nel corso degli anni. I vecchi cortili che la caratterizzavano sono per la maggior parte edifici pesantemente degradati quando non crollati del tutto, lo scenario non è certo suggestivo, tra palazzi moderni e qualche casa di corte ristrutturata davanti agli occhi ci sono sterpaglie e rifiuti. E dire che alcuni anni fa si era fatta largo l’idea di farne "la piccola Brera". Più che guardare al modello "Milano" ciò che serve davvero è cominciare a promuovere interventi che consentano di recuperare e salvare ciò che ancora il degrado non ha inghiottito del tutto, come la storica Casa Canavesi – Bossi, che non può più aspettare visti i continui crolli.

Un progetto c’è per questa residenza, di proprietà comunale, nota come Conventino: l’immobiliare che ha realizzato il complesso che si affaccia su piazza Vittorio Emanuele II ha messo a disposizione fondi per la messa in sicurezza dell’edificio da attuare entro il 2025 mentre Il Comune punta ai fondi del Pnrr per destinarlo a housing sociale. Per ora tutto è sulla carta, intanto l’altra notte l’incendio in una vecchia casa abbandonata in vicolo Clerici, traversa di via Matteotti, ha riportato l’attenzione sulle condizioni di questa parte del centro A suscitare allarme tra i residenti anche la presenza di abusivi negli edifici fatiscenti." Siamo stanchi di vedere il degrado – dicono – bisogna intervenire". Auspica una svolta anche l’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani che dice "la situazione è complessa, si tratta di immobili di privati, stiamo cercando di dialogare con le proprietà, di sicuro con la revisione del Pgt la zona sarà ripensata".