Caro bollette, Univa: è emergenza

La conferenza degli industriali ha tracciato le prospettive per l’economia varesina tra le chance di Pnrr e Olimpiadi

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di Lorenzo Crespi

Il tema più urgente è quello dei rincari energetici, e a ruota seguono le proposte per lo sviluppo del territorio. Univa ha tracciato le prospettive per l’economia varesina in quello che è da sempre un appuntamento tradizionale per l’associazione di categoria come la conferenza stampa di inizio anno. Un momento per guardare al domani: un futuro tutt’altro che roseo per effetto del caro energia che sta mettendo in ginocchio le imprese. In alcuni settori produrre sta diventando diseconomico e aziende di interi comparti rischiano di fermarsi, nonostante abbiano il portafoglio ordini pieno. Per questo Univa lancia un appello ai parlamentari varesini e al Governo, invocando una serie di misure di emergenza nel breve e medio periodo. "Paghiamo oggi a caro prezzo l’assenza di una politica industriale energetica e scelte scellerate degli anni e decenni passati. Occorre invertire subito la rotta", dice il presidente di Univa Roberto Grassi. Il mondo dell’impresa di Varese chiede che si intervenga sulla componente fiscale delle bollette e che venga raddoppiata la produzione italiana di gas. Ma oltre al tema energia Univa ha ben chiare le priorità per lo sviluppo del territorio varesino: sono state presentate 5 linee di intervento. Si parte da innovazione e digitalizzazione, partita nella quale giocheranno un ruolo importante due grandi opportunità che anche Varese vuole cogliere: il Pnrr e le Olimpiadi Milano Cortina 2026. Altro tema chiave quello del welfare, per il quale Univa sta lavorando ad un progetto che verrà presentato il prossimo mese. Un’iniziativa che punterà a favorire le politiche della genitorialità attraverso investimenti su asili nido e scuole materne per agevolare i genitori lavoratori. Quindi il capitale umano, col ruolo della formazione professionale da incentivare, a favore degli istituti come Ie Fp e Its, scuole in cui si insegnano i mestieri. Altro tema cruciale la transizione ecologica, per sostenere le imprese sulla strada verso l’economia circolare. Infine le infrastrutture, tema mai secondario per il mondo economico e la sostenibilità. Univa insiste sulla necessità di realizzare il collegamento ferroviario tra il Terminal 2 di Malpensa e Gallarate e di ultimare l’autostrada Pedemontana. Proprio in merito all’aeroporto si è soffermato il presidente Grassi, facendo riferimento al dibattito in corso per il Masterplan. "Noi siamo assolutamente favorevoli: Malpensa è un asset strategico. L’area Cargo è fondamentale per lo sbocco dei nostri prodotti sul mondo". Infine l’area settentrionale, tra Valli del luinese, Valcuvia e Valganna, zone che soffrono di un progressivo impoverimento produttivo: Univa propone di inserirle nelle "Zone C non predefinite".