Cardano, turista caduta dall'hotel e morta: in Appello confermati 14 anni al marito

L'uomo, visibilmente scosso dopo il verdetto, ha detto ai suoi avvocati di "non capacitarsi di essere finito in carcere" per un fatto che non ha commesso

L’intervento dei carabinieri dopo la tragedia

L’intervento dei carabinieri dopo la tragedia

varese, 12 aprile 2019 - Confermata la condanna con rito abbreviato a 14 anni di carcere per Dahee Park, coreano accusato di avere ucciso la moglie, Aan Jungmee, con la quale era in viaggio in Italia per la luna di miele, spingendola dalla finestra di una camera al primo piano di un hotel di Cardano al Campo, in provincia di Varese, il 18 maggio 2016. La decisione è della Corte d'Assise d'appello di Milano.

Il sostituto pg Maria Grazia Omboni aveva chiesto una condanna a 24 anni di carcere, con l'esclusione delle attenuanti generiche, prevalenti sulle aggravanti, che erano state concesse nel settembre 2017 in primo grado dalla Corte d'Assise di Busto Arsizio (Varese). I difensori, gli avvocati Guido Camera e Guido Carlo Alleva, hanno annunciato ricorso in Cassazione dopo la lettura delle motivazioni che saranno depositate entro 90 giorni. All'udienza di oggi al Palazzo di Giustizia milanese ha partecipato anche una rappresentanza del consolato coreano. L'uomo, visibilmente scosso dopo il verdetto, ha detto ai suoi avvocati di "non capacitarsi di essere finito in carcere" per un fatto che non ha commesso.