Carcere, rinforzi assicurati: "In arrivo cinque ispettori a luglio"

Così il senatore leghista Candiani dopo il confronto con il ministro della Giustizia Cartabia

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di Rosella Formenti

Aveva assicurato di recente impegno per risolvere i problemi delle strutture carcerarie di Busto Arsizio e Varese richiedendo un incontro con il Ministro della Giustizia Marta Cartabia, l’altro giorno il senatore leghista Stefano Candiani ha potuto confrontarsi con il ministro. "Abbiamo sollecitato il rinforzo dell’organico del personale del carcere di Busto Arsizio – spiega Candiani – che al di là delle rassicurazioni da parte del ministro della Giustizia sull’inserimento di cinque ispettori a partire da luglio, continua a presentare forti carenze, dal 20% al 60% a seconda delle mansioni. Allo stesso tempo sono state rappresentate le criticità legate alla struttura ottenendo impegni per risolverli". Nella casa circondariale bustese, ha ricordato il senatore della Lega "sono avvenuti nel recente passato episodi di una certa gravità, a causa anche del ridotto numero del personale e della presenza tra i carcerati di soggetti particolarmente difficili".

Sul tavolo i numeri, "la carenza di personale - continua - è confermata dai dati ufficiali del Dipartimento di amministrazione penitenziaria, rispetto alle 217 unità previste in pianta organica, sono presenti ad oggi solo 178 unità. Al contrario, il numero di detenuti presenti è nettamente superiore alla capienza massima: sono detenute quasi 400 persone, contro le 240 previste". Un confronto importante, sottolinea Candiani "ho trovato attenzione da parte del Ministro e rassicurazione su un aumento dell’organico". Diversa la situazione del carcere dei Miogni, a Varese, la struttura è stata dichiarata dismessa dal 2001, quindi dovrebbe essere chiusa, in realtà non è così. "L’unica soluzione seria intravedibile per i Miogni – fa rilevare Candiani - è l’individuazione di un sito, dove realizzare un nuovo carcere. Da parte del Dipartimento di amministrazione penitenziaria è stata confermata la volontà di incaricare il Provveditore delle Opere pubbliche di studiare un’alternativa ex novo. Si pensa a un sito esterno alla città, che andrà vagliato. A questo proposito, è fondamentale una sintesi territoriale e serve che un’iniziativa di questo tipo sia presa in carico da tutte le Istituzioni, a partire dal Comune capoluogo e dalla Provincia". Intanto ieri mattina è arrivata la condanna a un anno, quattro mesi e venti giorni di reclusione per Roberto Nardello, 50 anni, e Antony Ragona, 34 anni, brianzolo, evasi il 14 febbraio di quest’anno dai Miogni di Varese. I due, che erano in carcere per rapine e furti, erano stati arrestati il 17 febbraio nelle vicinanze del cimitero di Induno Olona dagli agenti della Polizia Penitenziaria.