Carcere Busto Arsizio, Uspp: fuochi e proteste nella notte

Sul posto i vigili del fuoco. Montella: agenti sono rimasti intossicati

Polizia penitenziaria in carcere (foto di repertorio Ansa)

Polizia penitenziaria in carcere (foto di repertorio Ansa)

Busto Arsizio (Varese) - Sono state ore di tensione quelle trascorse la notte scorsa nella Casa Circondariale di Busto Arsizio (Varese). A riferirlo è Claudio Montella della Segreteria provinciale dell'USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria): "Tutto è iniziato alle 21 e 30 circa, quando un detenuto, per ragioni ignote, molto probabilmente imputabili alla sua instabilità mentale, ha dato fuoco alla propria camera - ha spiegato, fornendo una ricostruzione dell'accaduto -. Il personale di Polizia Penitenziaria immediatamente intervenuto è riuscito a salvare il soggetto da morte certa. Tuttavia, tutti sono rimasti intossicati". 

Altri incendi -  è stato riferito - sono stati appiccati da detenuti della stessa stessa sezione che hanno approfittato del momento per alzare la contestazione, e spiega il sindacato, "in mezzo alle fiamme e ai fumi tossici, il personale è riuscito a mettere in sicurezza altri otto" detenuti.  E' stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per domare le fiamme. "Il susseguirsi di eventi, verificati a Busto Arsizio tra ieri sera e stanotte - ha spiegato Gian Luigi Madonia, segretario regionale lombardo dell'USPP - riaccende i riflettori sullo stato di abbandono in cui si trovano le nostre strutture penitenziarie e i conseguenti rischi cui vengono esposti i Reparti di Polizia Penitenziaria".