Cade dal ponteggio Operaio in ospedale

L’ennesimo incidente nel cantiere di una villa. Il sessantenne ha fatto un volo di tre metri

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di Rosella Formenti

Ancora un infortunio sul lavoro, è il terzo nell’arco di tre giorni nel Varesotto. Anche in questo caso l’operario ha riportato serie ferite ma non è in pericolo di vita. È accaduto ieri nel primo pomeriggio, dopo le 14, in un cantiere allestito per la ristrutturazione di un edificio privato a Jerago con Orago. Per cause ancora da accertare un operaio di 65 anni è caduto da un ponteggio, da un’altezza di circa tre metri, un volo che ha fatto temere il peggio. Immediata la richiesta di intervento ai soccorsi, sul posto sono arrivati ambulanza, auto medica e l’elisoccorso decollato da Como che ha trasportato in ospedale il ferito, rimasto sempre cosciente. Dai primi accertamenti il sessantacinquenne ha riportato diversi traumi ma non è in pericolo di vita. Sul posto hanno operato anche i carabinieri di Gallarate e i tecnici di Ats Insubria, competenti in materia di infortuni sul lavoro, che hanno raccolto tutti gli elementi utili a ricostruire le cause dell’infortunio. E’ il terzo nell’arco di tre giorni in provincia di Varese e ancora nel settore delle costruzioni, una situazione molto preoccupante sulla quale interviene il sindacato Fillea Cgil varesino. "Con la ripresa dei cantieri dopo lo stop nel periodo dell’emergenza sanitaria – dice Stefano Rizzi, segretario generale Fillea Cgil Varese – purtroppo sono in aumento gli infortuni sul posto di lavoro, sono segnali allarmanti, per questo noi sollecitiamo interventi per la sicurezza, per la prevenzione e controlli.

Negli ultimi tre giorni in provincia di Varese si sono verificati tre incidenti, con modalità differenti, ma sempre nel comparto delle costruzioni, a Lavena Ponte Presa nella movimentazione terra, a Cislago nella manutenzione in una cava, l’ultimo, a Jerago con Orago nella ristrutturazione di un edificio". Per quanto riguarda l’infortunio di ieri, fa rilevare Rizzi:"L’operaio ferito ha 65 anni, era su un ponteggio, alle 14 faceva molto caldo, una situazione su cui bisogna riflettere perché pone in primo piano la necessità che certe mansioni proprio per la pericolosità era su un ponteggio, non possono essere svolte da lavoratori di quell’età".