Busto, fallimento fraudolento di 3 aziende: nove indagati

Spostamenti di capitali sui conti di una quarta società con sede a Bratislava

Guardia di finanza

Guardia di finanza

Busto Arsizio (Varese), 3 dicembre 2019 - Un buco da 8 milioni di euro che ha portato al fallimento fraudolento di tre imprese di progettazione e produzione di materie plastiche della provincia di Varese. Di questo sono accusate a vario titolo nove persone, tre delle quali sottoposte in queste ore a provvedimenti cautelari (due arresti e un obbligo di firma) da parte della Guardia di finanza di Busto Arsizio, in esecuzione di ordinanza emessa dal gip di Busto Arsizio.

Gli arresti sono scattati al termine dell'inchiesta «Plastic free», coordinata dalla Procura di Busto Arsizio, partita nel luglio scorso in seguito al dichiarato fallimento di due storiche imprese del Varesotto. Gli investigatori hanno scoperto che le casse societarie sono state «cannibalizzate», con spostamenti di capitali sui conti di una quarta società con sede a Bratislava.