Busto Arsizio, Legambiente propone le ciclabili light

Tracciati individuati solo da strisce: il circolo locale ventila una soluzione a basso costo per la mobilità urbana

I nuovi tracciati secondo gli ecologisti dovrebbero coniugare sicurezza e risparmio

I nuovi tracciati secondo gli ecologisti dovrebbero coniugare sicurezza e risparmio

Busto Arsizio (Varese), 2 giugno 2020 - Una rivoluzione “light” nella mobilità puntando sulle piste ciclabili: è la proposta del circolo bustese di Legambiente che ha presentato il suo progetto di percorsi per la due ruote “versione light”, quindi tracciabili facilmente, limitando i costi ma nello stesso tempo offrendo una soluzione in sicurezza negli spostamenti in città. I cambiamenti in vista per la mobilità urbana e per i trasporti nell’ambito della Fase 2 dell’emergenza Covid 19 con le disposizioni da rispettare garantendo il distanziamento tra le persone avranno un impatto importante per quanto riguarda soprattutto gli spostamenti degli studenti per i quali ci saranno meno posti disponibili sugli autobus. Quindi la possibilità di raggiungere le scuole in bicicletta, in sicurezza, lungo tracciati ciclabili, è la soluzione su cui Legambiente e l’amministrazione comunale hanno cominciato a lavorare.

Il piano di interventi possibili nella rete stradale urbana predisposto dal Cigno Verde, spiega Paola Gandini, presidente del circolo bustese "offre una buona rete ciclabile che collega tutti i rioni della città, in particolare tutti gli istituti scolastici". Con la riapertura delle scuole a settembre sarà impossibile mettere a disposizione un servizio di bus come prima dell’emergenza sanitaria, pertanto, continua Gandini "la nuova situazione ci mette nelle condizioni di ripensare le modalità di spostamento e di renderle meno impattanti sull’ambiente". Dopo aver analizzato le condizioni delle strade cittadine Legambiente ha predisposto dunque un piano di interventi con percorsi ciclabili “light”, sono 21 tracciati che possono essere realizzati in tempi brevissimi, intervenendo sui marciapiedi, o riducendo dove possibile i posti auto o la carreggiata.

I nuovi tracciati riguardano viale Diaz, viale Duca d’Aosta, viale Cadorna, viale Boccaccio, viale Alfieri-Pirandello, via Mameli, viale Piemonte, viale Stelvio, corso Italia, via Quintino Sella – Magenta, via Bernardino da Busto, via Palestro, via SAmarate, via Settembrini – Poma, via Bonsignora, via De Pretis – via Rossini, piazzale D’annunzio – via Stoppani – via Comerio, via Palermo – via Genova, via Zappellini – via Volta, via Varzi, Via XI Febbraio – via Tazzoli – piazza San Donato – via Caduti. La proposta del Cigno Verde è sul tavolo dell’amministrazione che nel frattempo guarda con interesse ad avviare un servizio di monopattino elettrico in sharing per il quale nei giorni scorsi ha pubblicato l’avviso pubblico per l’individuazione di soggetti interessati ad offrire il servizio in città per tre anni: c’è tempo fino al 10 giugno per presentare l’offerta.