Busto Arsizio, un condominio solidale al posto dell’ex albergo

L’edificio di via Magenta da hotel per disperati a simbolo di speranza: vi sorgeranno 20 appartamenti per il sociale

L'albergo mai finito di via Magenta a Busto Arsizio

L'albergo mai finito di via Magenta a Busto Arsizio

Busto Arsizio (Varese) - Doveva essere un albergo, ma da anni l’edificio in via Magenta (di proprietà di un istituto bancario) è solo una testimonianza triste di abbandono. Ancora per poco:la situazione per la struttura è destinata a cambiare grazie alla novità annunciata l’altro giorno perché diventerà un condominio di housing sociale, progetto a cui ha subito strizzato l’occhio l’amministrazione comunale che avrà a disposizione una ventina di alloggi utili ad aiutare situazioni d’emergenza, che bussano di continuo alla porta dei Servizi sociali.

Anche in questo caso, come per altri interventi in città, come la riqualificazione dell’ex Mizar, fondamentale il ruolo di un privato, si tratta della società Amati Live, che ha vinto un bando regionale da 858mila euro per la ristrutturazione dell’edificio inutilizzato da anni nel quartiere di San Michele e che invece presto avrà un importante ruolo sociale. Commenta con soddisfazione l’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani: "È l’unico intervento finanziato che riguarda la fascia delle persone over 50 ed è il primo di questo genere convenzionato con il comune, che avrà a disposizione 20 appartamenti per le esigenze dei servizi sociali. Sarà un progetto pilota in Lombardia, un orgoglio per la nostra amministrazione". L’intervento è stato illustrato l’altro giorno in comune, presente anche l’assessore all’Inclusione sociale Osvaldo Attolini che ben conosce l’emergenza abitativa in città che riguarda le fasce più deboli, maggiormente provate dalla crisi economica causata dalla pandemia. Continua Mariani: "Gli alloggi saranno destinati agli over 50 separati e pensionati, con un Isee superiore a 6000 euro, una fascia grigia che non può accedere all’edilizia residenziale pubblica ma che nello stesso tempo fa fatica ad accedere al mercato privato degli affitti, per la nostra città è stata stimata una fascia di popolazione di ben 35mila persone potenzialmente interessate".

Un risultato indubbiamente importante per la società Amati Live il cui progetto è stato premiato da Regione Lombardia (oltre 180 quelli presentati) e sarà finanziato con fondi regionali pari a 858mila euro. Spiega ancora Mariani: "L’edificio sarà ristrutturato e saranno ricavati 47 appartamenti, adeguati tecnologicamente con la app di Amazon per accedere a una serie di servizi, dalla lavanderia alla ristorazione a casa". Già fissato il calendario del cantiere: partirà a gennaio 2022, a giugno la consegna degli alloggi 20 dei quali saranno messi a disposizione del comune. Anche per l’assessore all’Inclusione Attolini la riqualificazione dell’ex albergo è un segnale importante, "non sarà più una cattedrale nel deserto – dice – ma una proposta innovativa sul modello del Nord Europa, con lo sguardo ad un futuro in cui gli anziani saranno sempre più la fascia di popolazione più numerosa".

Gli appartamenti saranno bilocali arredati, dotati di elettrodomestici e sistemi di monitoraggio e assistenza medicale, che potranno essere acquistati o affittati per un minimo di tre mesi, con un pacchetto di servizi a scelta dell’utente. Da sottolineare che sarà attivato anche un servizio navetta per trasportare i condomini nei punti principali della città. E ci saranno anche ricadute occupazionali: la realizzazione del progetto creerà un’ottantina di posti di lavoro, metà delle persone saranno assunte nel condominio.