Busto Arsizio, rissa finita a coltellate: 4 anni e 8 mesi all’aggressore

Condannato per tentato omicidio, un quarantenne salvadoregno nega ogni addebito: "Non sono stato io"

Controlli della polizia a Busto Arsizio

Controlli della polizia a Busto Arsizio

Busto Arsizio (Varese) - Condannato a 4 anni, 8 mesi e 15 giorni in primo grado il quarantenne originario di El Salvador accusato del tentato omicidio di un trentunenne dell’Honduras. La sentenza è stata pronunciata ieri mattina dai giudici del Tribunale di Varese che hanno respinto la richiesta di assoluzione presentata dalla difesa. L’uomo ha sempre respinto l’accusa, negando di aver accoltellato la vittima. I fatti risalgono allo scorso anno, alle 23 di venerdì 29 aprile, l’allarme era scattato in piazza Repubblica a Varese dove il trentunenne dell’Honduras durante un violento litigio, di cui mai è stato chiarito il movente, veniva aggredito, ricevendo coltellate al viso, alla spalla sinistra, al ginocchio destro e al torace. Soccorso, era stato trasportato all’ospedale di Circolo di Varese in condizioni gravi, ma non in pericolo di vita.

La Polizia aveva subito avviato indagini esaminando anche le telecamere della zona, nota per il giro di spaccio e la piccola criminalità. L’imputato, accusato dell’accoltellamento, venne fermato il primo maggio, fondamentali proprio le immagini delle telecamere che aveva ripreso in parte quanto accaduto. Secondo quanto accertato dagli inquirenti i due uomini si conoscevano e avevano anche vissuto insieme per qualche tempo nella stessa abitazione a Venegono Inferiore. Il pubblico ministero Lorenzo Dalla Palma aveva chiesto una condanna a 4 anni e 9 mesi, la difesa l’assoluzione, ieri la condanna per il quarantenne, accusato del tentato omicidio, a 4 anni, 8 mesi e 15 giorni, probabile il ricorso in Appello non appena depositate le motivazioni della sentenza.