Brenta, rogo in un palazzo: grave un 40enne, 2 famiglie senza casa

Brenta, l’incendio partito dal sottotetto ha reso inagibile lo stabile: evacuate cinque persone

Vigli del fuoco in azione a Brenta

Vigli del fuoco in azione a Brenta

Brenta (Varese)  - È ricoverato in gravi condizioni in ospedale a Milano un uomo di 40 anni, tra gli inquilini del vecchio palazzo nel centro storico di Brenta nel quale ieri si è sviluppato un incendio. Il 40enne, sorpreso dalle fiamme, partite secondo i primi rilievi dal sottotetto, è rimasto intossicato dal denso fumo che ha invaso la sua abitazione all’ultimo piano dell’immobile e l’intero stabile, da cui sono state evacuate cinque persone, nessuna di loro fortunatamente è rimasta ferita. 

L’allarme è scattato all’alba, nel piccolo paese sono arrivati i soccorsi del 118 e le squadre dei vigili del fuoco di Varese e Luino, che dopo aver percorso le strette vie del centro storico, la parte più antica del paese, hanno raggiunto l’immobile in fiamme e subito avviato le operazioni di spegnimento che hanno richiesto alcune ore.

Ancora da accertare le cause, da una prima ricostruzione sembra che il rogo sia partito dal sottotetto, quindi si è propagato velocemente all’intera copertura causando danni strutturali pesanti al vecchio edificio. Ieri mattina, terminato l’intervento di bonifica, i tecnici hanno effettuato un sopralluogo dopo il quale l’immobile per i danni subiti è stato dichiarato inagibile. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme potessero estendersi alla vegetazione, in questo periodo secca per la siccità, nell’area in prossimità del vecchio stabile, e il pericolo è stato evitato.

Ieri mattina erano ben visibili i danni causati dal rogo che lascia senza casa due famiglie. Sul posto, appena scattato l’allarme è arrivato il sindaco di Brenta Gianpietro Ballardin che ha seguito l’intervento dei vigili del fuoco.

L’emergenza da risolvere ora riguarda la necessità di mettere a disposizione un alloggio alla famiglia di cinque persone che è stata evacuata. L’amministrazione comunale si è immediatamente attivata. L’altra famiglia residente nello stabile in questo momento è in Marocco, paese d’origine, anche per questo nucleo familiare il comune dovrà trovare un’abitazione da mettere a disposizione al rientro.